FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO

Anno accademico 2023/2024 - Docente: EMANUELA CAMPISI

Risultati di apprendimento attesi

In linea coi Descrittori di Dublino, il corso mira a fornire:

1) Conoscenza e comprensione

Conoscenza dei temi principali della filosofia analitica del linguaggio, con particolare riferimento alla semantica e alla pragmatica. Capacità di definire l’argomentazione e le sue principali caratteristiche, sia nelle sue componenti esplicite sia in quelle implicite, e di definire e discutere le principali fallacie argomentative.

2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Capacità di riconoscere un testo argomentativo, di descriverne la struttura e individuarne eventuali fallacie o invalidità. Capacità di discutere dei temi principali della filosofia analitica del linguaggio non solo in prospettiva storica ma anche tematica, attraverso il confronto di tesi e posizioni dei principali autori della disciplina. Capacità di parafrasare correttamente testi argomentativi, esplicitando l’implicito dove necessario.

3) Autonomia di giudizio

Capacità di riflettere in maniera autonoma sulle tesi e gli argomenti della disciplina, sviluppando la capacità di interpretare testi argomentativi contenenti impliciti.

4) Abilità comunicative

A partire dal confronto con testi argomentativi filosofici, capacità di esporre le proprie argomentazioni con specialisti e non specialisti del settore, e di discutere quelle altrui in modo chiaro attraverso un uso bilanciato ed efficace di detto e non-detto.

5) Capacità di apprendimento

Competenze necessarie per approfondire lo studio della filosofia analitica in maniera autonoma e critica, come la capacità di parafrasare un testo complesso, confrontare tesi opposte, confutare un argomento.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il corso si svolgerà nel secondo semestre, secondo il calendario che sarà pubblicato sul sito. Le lezioni avranno un formato misto: alla lezione frontale verranno accostate regolari discussioni guidate, letture collettive e lavori di gruppo. Il materiale per le esercitazioni in vista delle prove scritte verrà fornito tramite la piattaforma didattica Studium.

Prerequisiti richiesti

La disciplina non prevede alcun pre-requisito.

Frequenza lezioni

Facoltativa.

Contenuti del corso

Il corso è suddiviso in tre moduli.

Il modulo A introduce e analizza con gli strumenti tipici della filosofia analitica il genere discorsivo principale della ricerca filosofica: l’argomentazione. In particolare, si forniscono gli strumenti per riconoscere e descrivere una struttura argomentativa e per confutare un argomento, allo scopo di sviluppare le competenze necessarie per distinguere una buona argomentazione da una cattiva e per riconoscere le fallacie argomentative (testo di riferimento: Iacona, A. (2005). L’argomentazione. Einaudi, Torino).

Il modulo B si sofferma sui temi principali della filosofia analitica del linguaggio classica e sui loro sviluppi nella riflessione contemporanea, con un’attenzione particolare alla nozione di significato e alle domande che intorno a tale nozione sono state poste (testo di riferimento: Paganini, E. (a cura di) (2022). Il primo libro di filosofia del linguaggio e della mente. Einaudi, Torino, capp. 1-9).

Il modulo C introduce le nozioni di base della pragmatica filosofica (atti linguistici, implicature, linguaggio figurato) per poi soffermarsi sulla categoria dell’implicito, indagato nella duplice prospettiva dell’analisi concettuale, volta a determinare caratteristiche e ripercussioni sociali dell’uso e dell’abuso del non-detto, e dell’analisi del testo argomentativo (testi di riferimento: Paganini, E. (A cura di) (2022). Il primo libro di filosofia del linguaggio e della mente. Einaudi, Torino, capp. 10-13; Sbisà, M. (2007). Detto non detto. Le forme della comunicazione implicita. Einaudi, Torino).

Testi di riferimento

Iacona, A. (2005). L’argomentazione. Einaudi, Torino (pp. 141).

Paganini, E. (A cura di) (2022). Il primo libro di filosofia del linguaggio e della mente. Einaudi, Torino (capp. 1-13, pp. 3-145).

Sbisà, M. (2007). Detto non detto. Le forme della comunicazione implicita. Einaudi, Torino (pp. 203).

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Sono previste due prove scritte intermedie (facoltative) e un esame orale finale. La prima prova scritta, da svolgersi a un terzo del corso, consisterà in 2 domande a risposta aperta e 4 esercizi, e verterà sui contenuti del modulo A.

La seconda prova scritta in itinere, da svolgersi a due terzi del corso, consisterà in 5 domande a risposta aperta e verterà sui contenuti del modulo B.

Le due prove in itinere, se superate, saranno valutate con un punteggio che va dal 18 al 30 e incideranno per un terzo ciascuna sul voto finale. Le prove hanno una validità di un anno. Per coloro che le avranno sostenute, la prova orale finale riguarderà i contenuti del modulo C, a partire da un testo argomentativo a scelta del/della candidata/a che dovrà essere analizzato secondo le modalità descritte nel libro di Sbisà. Invece, coloro che non le avranno sostenute discuteranno tutto il programma all’esame orale: anche in questo caso la prova includerà degli esercizi sul libro di Iacona e un’analisi di un testo argomentativo a scelta.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  • Che cos’è una proposizione complessa? Sapresti fare un esempio?
  • Quando un argomento è induttivamente valido?
  • Stabilisci che tipo di fallacia è contenuta nella seguente argomentazione:

«Le ultime tre volte che sono andato in montagna ha nevicato. Quindi, la prossima volta ci sarà il sole»

  • Quali sono gli argomenti a favore del principio di composizionalità?
  • Cosa sono i designatori rigidi?
  • Come viene teorizzata la vaghezza in filosofia analitica del linguaggio?
  • A cosa serve il test della negazione?
  • Qual è la presupposizione di esistenza contenuta nell’enunciato “Lo zio di Giulio è un artista”?
  • Che cos’è un’implicatura convenzionale?
ENGLISH VERSION