STORIA DELLA FILOSOFIA
Anno accademico 2019/2020 - 1° annoCrediti: 9
SSD: M-FIL/06 - STORIA DELLA FILOSOFIA
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre: 1°
ENGLISH VERSION
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezione frontale.
Il modulo D sarà svolto sotto forma di 6 ore di lezione laboratoriale (lettura guidata, con commento e discussione, del Discorso sul metodo di Descartes) al termine delle quali i partecipanti presenteranno un breve elaborato scritto.
Prerequisiti richiesti
Nessuno
Frequenza lezioni
Facoltativa
Contenuti del corso
Modulo A – Da Cartesio a Kant (3 CFU): Cartesio – Il razionalismo nel Seicento – Pascal – Spinoza – Leibniz – Locke – Berkeley – Hume – Vico – Illuminismo: caratteri generali e protagonisti principali (Bayle, Voltaire, Diderot, D’Alembert, Mandeville, Wolff) – Rousseau – Kant
Modulo B – Dall’idealismo classico al neoidealismo italiano (3 CFU): Fichte – Schelling – Hegel – Schopenhauer – Kierkegaard – La Sinistra hegeliana e Feuerbach – Marx – Nietzsche – Lo spiritualismo e Bergson – Il pragmatismo e Dewey – La ripresa dell’idealismo e il neoidealismo italiano (Croce e Gentile)
Modulo C – La filosofia del XX secolo (2 CFU): La fenomenologia di Husserl – L’esistenzialismo del primo Heidegger, di Jaspers e di Sartre – Filosofie e teologie cristiane – Gli sviluppi novecenteschi del marxismo e la Scuola di Francoforte – Il secondo Heidegger – L’ermeneutica di Gadamer – Tra moderno e postmoderno (Habermas, Apel, Lyotard, Vattimo, Rorty) – Il dibattito etico e politico (Schmitt, Arendt, Rawls)
Modulo D – Alle origini del pensiero moderno: il Discorso sul metodo di René Descartes (1 CFU) – Lettura e commento del Discorso sul metodo
Testi di riferimento
Modulo A - N. Abbagnano, G. Fornero, La filosofia, vol. 2, tomi A e B, Torino, Paravia, 2009, pp. 310*.
Modulo B - N. Abbagnano, G. Fornero, La filosofia, vol. 2, tomo B e vol. 3, tomo A, Torino, Paravia, 2009, pp. 300*.
Modulo C - N. Abbagnano, G. Fornero, La filosofia, vol. 3, tomi B e C, Torino, Paravia, 2009, pp. 200*.
Modulo D - R. Descartes, Discorso sul metodo, trad. di M. Garin, intr. di T. Gregory, Roma-Bari, Laterza, 201718, pp. 110.
* Il computo delle pagine per i Moduli A, B e C non tiene conto delle parti antologiche presenti nel manuale, che lo studente non è tenuto a studiare. Lo studente, nel rispetto dei propri interessi culturali, può utilizzare un altro buon manuale di Liceo (da concordare con il docente), a condizione di studiare integralmente gli autori e gli argomenti indicati.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Modulo A: Conoscenza della vita, dell'opera e del pensiero di tutti gli autori indicati in programma, correttamente inseriti nel quadro storico e culturale di riferimento. | N. Abbagnano, G. Fornero, La filosofia, vol. 2, tomi A e B, Torino, Paravia, 2009, pp. 310 |
2 | Modulo B: Conoscenza della vita, dell'opera e del pensiero di tutti gli autori indicati in programma, correttamente inseriti nel quadro storico e culturale di riferimento. | N. Abbagnano, G. Fornero, La filosofia, vol. 2, tomo B e vol. 3, tomo A, Torino, Paravia, 2009, pp. 300 |
3 | Modulo C: Conoscenza della vita, dell'opera e del pensiero di tutti gli autori indicati in programma, correttamente inseriti nel quadro storico e culturale di riferimento. | N. Abbagnano, G. Fornero, La filosofia, vol. 3, tomi B e C, Torino, Paravia, 2009, pp. 200 |
4 | Modulo D: Il Discorso sul metodo di Descartes (genesi e stesura dell'opera, suoi caratteri generali, conoscenza delle tematiche in essa trattate) | R. Descartes, Discorso sul metodo, trad. di M. Garin, intr. di T. Gregory, Roma-Bari, Laterza, 2017, pp. 110 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Verranno svolte due prove in itinere, ognuna consistente in un questionario scritto composto da 3 domande a risposta aperta relative ai temi e agli autori indicati nei Moduli A e B.
Per la valutazione delle suddette prove si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
Per i frequentanti, il modulo D sarà svolto sotto forma di 6 ore di lezioni laboratoriali, attraverso la lettura guidata, con commento e discussione, del Discorso sul metodo di Descartes. Al termine di tali lezioni, lo studente presenterà un breve elaborato scritto (lunghezza: 3-4 cartelle).
Per la valutazione del modulo D si terrà conto del livello di partecipazione dello studente alle attività laboratoriali, delle abilità sviluppate e delle competenze acquisite, nonché della completezza e correttezza di forma e contenuto dell’elaborato scritto.
La prova finale, orale, verterà sui temi trattati nei Moduli A, B, C e D.
Per gli studenti frequentanti, che avranno già sostenuto e superato le prove in itinere relative ai Moduli A e B e avranno partecipato alle lezioni a carattere laboratoriale del Modulo D (consegnando un elaborato scritto), la prova finale, sempre orale, verterà sugli argomenti del Modulo C.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Esempio 1: La «sostanza» rappresenta l’elemento centrale di tutta la speculazione filosofica spinoziana. Se ne definiscano le caratteristiche principali.
Esempio 2: Nell’opera del 1907, L’evoluzione creatrice, Bergson riconduce ad unità le caratteristiche della natura attraverso il concetto di élan vital (slancio vitale). Si ripercorra la riflessione del filosofo francese sull’argomento.
Esempio 3: La seconda parte della vita e della riflessione filosofica di Martin Heidegger, il cui inizio si fa di solito coincidere con la Kehre degli anni Trenta del Novecento, ci presenta una differente lettura del problema dell’“essere”. Se ne presentino le caratteristiche principali.