DIDATTICA DELL’ITALIANO L2/LS

Anno accademico 2023/2024 - Docente: DARIA MOTTA

Risultati di apprendimento attesi

Il corso fornirà i primi rudimenti di glottodidattica relativi all’italiano come lingua seconda o straniera, prendendo in considerazione i principali approcci, nella loro evoluzione diacronica, e le relative metodologie didattiche. Si esamineranno dunque le principali categorie di apprendenti, soffermandosi sui loro bisogni e sulle motivazioni che spingono all’apprendimento, e si daranno alcune nozioni di base sulla gestione della didattica in una classe plurilingue.

Inoltre, gli studenti potenzieranno la propria competenza metalinguistica e approfondiranno le strutture della grammatica italiana, imparando al contempo alcune strategie per guidare gli apprendenti alla scoperta della lingua secondo una metodologia induttiva. 

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il corso sarà suddiviso in 18 lezioni, pari a 36 ore di didattica. 

Chi lo desidera potrà sostenere una prova pratica in itinere, che consisterà nell’analisi e didattizzazione di materiali autentici. 

Prerequisiti richiesti

Gli studenti dovranno conoscere le parti del discorso, le strutture della lingua italiana e il sistema variazionale dell’italiano contemporaneo. 

Frequenza lezioni

La frequenza delle lezioni, come da regolamento del CdS in "Mediazione linguistica e interculturale", è facoltativa. Tuttavia, si consiglia vivamente una frequenza attenta e costante del corso, così da poter partecipare a tutte le attività proposte e da chiarire qualsiasi aspetto più problematico del programma. 

Contenuti del corso

  • Le tipologie di apprendenti: bambini, adulti e senior. 
  • Il triangolo educativo: lingua-docente-studente. 
  • Dal metodo grammaticale-traduttivo all’approccio comunicativo. 
  • La struttura dei manuali per l’insegnamento dell’italiano L2
  • Caratteristiche del testo e criteri per la selezione dei testi. 
  • Strategie di didattizzazione.
  • Studiare la grammatica della L1 e della L2;
  • il concetto di interlingua e le sequenze di apprendimento;
  • mettere in sequenza gli argomenti trattati;
  • La riflessione sulla lingua e sulla grammatica: la tradizione italiana e la scoperta della lingua. 
  • Approfondimenti grammaticali: i tempi del passato, il gerundio, la grammatica valenziale. 

Testi di riferimento

Diadori P., Semplici S., Troncarelli D., Didattica di base dell’italiano L2, Carocci, 2020.  (pp. 168)


Duso E. M., Quale grammatica per apprendere l’italiano L2. Proposte didattiche per giovani e adulti, Roma, Carocci, 2023 (pp. 180)


Coveri L., La canzone nell’insegnamento dell’italiano L2, in «Italiano LinguaDue», n. 1. 2020, pp. 173-181 (https://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/13752/12886)



Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Presentazione del corso. Il triangolo educativoDiadori, Semplici, Troncarelli "Didattica dell'italiano di base"
2Le variabili degli apprendenti: insegnare a giovani e adulti. La motivazione e i bisogni di apprendimento. Diadori, Semplici, Troncarelli "Didattica dell'italiano di base"
3Insegnare ai bambini: i periodi critici. Diadori, Semplici, Troncarelli "Didattica dell'italiano di base"
4Metodi, approcci e teorie sulla lingua. Evoluzine diacronica degli approcciDiadori, Semplici, Troncarelli "Didattica dell'italiano di base"
5l'approccio umanistico-affettivo. La teoria del monitor di Krashen. Diadori, Semplici, Troncarelli "Didattica dell'italiano di base"
6La linguistica acquisizionale e l'ordine o le sequenze di apprendimentoDuso "Quale grammatica"
7La didattica della grammatica nella L1 e nella L2. La competenza grammaticale implicita. Duso "Quale grammatica"
8Guidare la riflessione sulla lingua. I diversi tipi di grammaticaDiadori, Semplici, Troncarelli "Didattica dell'italiano di base"Duso "Quale grammatica"
9Il Quadro comune europeo di riferimento. Insegnare i tempi del passatoAppuntiDuso "Quale grammatica"
10Le fasi dell'attività didattica. La motivazione (expectancy grammar; l'esplorazione del contesto e del cotesto). Diadori, Semplici, Troncarelli "Didattica dell'italiano di base"
11Guidare le attività di ricezione del testoFocus sul gerundioDiadori, Semplici, Troncarelli "Didattica dell'italiano di base"Duso "Quale grammatica"
12Guidare le attività di produzione del testoLa salienza dei cliticiDiadori, Semplici, Troncarelli "Didattica dell'italiano di base"Duso "Quale grammatica"
13Didattizzare materiale autentico. Imparare l'italiano attraverso le canzoni. Coveri. 
14L'attività della mediazioneDiadori, Semplici, Troncarelli "Didattica dell'italiano di base"
15creare un sillabo e sequenziare i contenuti. 
16La didattica della culturaDiadori, Semplici, Troncarelli "Didattica dell'italiano di base"
17Esposizione dei gruppi di lavoro
18Esposizione dei gruppi di lavoro

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame finale sarà orale; per la valutazione si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.


Chi lo desidera può sostenere una prova pratica in itinere, che consisterà nella analisi e didattizzazione di materiali autentici.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  • Il sistema pronominale. La differenza tra l’imperfetto e il passato remoto; gli usi del condizionale; le varietà dell’italiano; i rapporti tra italiano e inglese; evoluzione degli approcci glottodidattici; analisi degli errori di apprendenti stranieri; il binomio lingua-cultura. Le parti del discorso; funzionamento del sistema verbale; Le proposizioni relative. 
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