STORIA DELLA LINGUA ITALIANA M - Z

Anno accademico 2022/2023 - Docente: ROSARIA SARDO

Risultati di apprendimento attesi

Secondo i descrittori di Dublino studenti e studentesse dovranno, alla fine del corso, acquisire:

1) Conoscenza e comprensione
Il corso, adottando principi e metodi della linguistica italiana (approccio procedurale; competenza metalinguistica e diafasica) e della stilistica, mira a offrire gli strumenti concettuali e metodologici per comprendere, e quindi analizzare i testi sul piano fonomorfologico; morfosintattico; semantico-lessicale; sintattico-discorsivo
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione
L'analisi e la parafrasi saranno proposte in funzione di una didattica della lingua e dei testi adeguata alle nuove dinamiche cognitive e alla complessità del contesto socioculturale contemporaneo.
3) Autonomia di giudizio
Le conoscenze e le competenze metalinguistiche, stilistiche e pragmatico- testuali acquisite per comprendere e analizzare i testi mirano a potenziare la capacità di giudizio critico e autonomo degli studenti, e a sviluppare le loro capacità di problem solving, anche in vista del loro futuro

professionale
4) Abilità comunicative
L'attività formativa del corso prevede un lavoro interattivo in classe a partire dall􏰀analisi guidata dei testi, al fine di incrementare le abilità relazionali e la capacità di parlare in pubblico
5) Capacità di apprendimento
Obiettivi:

  • -  sviluppare una competenza avanzata delle strutture grammaticali, lessicali e sintattiche della lingua italiana e dei pertinenti usi scritti e orali;

  • -  fornire coordinate culturali e metodologiche per lo studio dell􏰀italiano: inquadramento storico ed etnoculturale, basi sociolinguistiche, modelli grammaticali e dimensione testuale;

  • -  potenziare la competenza metalinguistica, superando gli automatismi nello studio della grammatica;

  • -  introdurre griglie agili ma funzionali per l􏰀analisi linguistica dei testi di varia tipologia, nel cui ambito il testo letterario mantenga il ruolo fondamentale di suscitare la coscienza del valore storico- linguistico della tradizione.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Didattica frontale

Prerequisiti richiesti

Conoscenze essenziali di storia culturale, letteraria e politica italiana; Padronanza delle coordinate storico-geografiche relative all􏰀ambito di studio (capacità di collocare un autore o un􏰀opera nel secolo e nella corrente culturale di appartenenza e di situare una città o una regione nel contesto geografico).

Competenza metacognitiva delle strutture grammaticali, lessicali e sintattiche della lingua italiana (capacità di analisi delle strutture grammaticali, capacità di parafrasare).
La mancata conoscenza dei prerequisiti può pregiudicare il superamento
dell'esame.

Per sopperire alla mancanza dei prerequisiti si raccomanda di frequentare i corsi zero di grammatica italiana attivati dal Dipartimento.

Frequenza lezioni

Frequenza non obbligatoria

Contenuti del corso

Storia esterna della lingua: evoluzione dal latino parlato al volgare toscano e alla lingua italiana in tutti i livelli strutturali e in tutte le varietà d􏰀uso, seguendo le dinamiche di italianizzazione negli usi comunicativi scritti e orali (letteratura, Chiesa, politica, burocrazia, mass media).

Storia interna della lingua: osservazione dei principali cambiamenti fonetici, morfosintattici, lessicali e semantici nel passaggio dal latino all􏰀italiano.
Riflessione metalinguistica: relazioni tra i vari livelli del sistema linguistico e analisi di diversi tipi di testi, letterari e non.

Testi di riferimento

A. -Storia esterna e storia interna della lingua italiana (5 CFU) Testi:

C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, pp. 358

P. D'Achille, Breve grammatica storica dell'italiano Roma, Carocci, 2019, pp. 138

B.
C. Giovanardi
- E. De Roberto, L'italiano. Strutture,comunicazione e testi. Seconda edizione, Milano, Pearson, 2022

Testi di riferimento per studenti che ritengano di non aver maturato i prerequisiti previsti per la disciplina, e testi di consultazione per gli studenti, ai fini delle attività previste dal corso:

- L. Serianni, Italiano. Grammatica, sintassi, dubbi, Garzanti, Milano, 2000.

Si ricorda che, ai sensi dell'art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura non superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all'uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d'autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell'ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Argomenti.1A. I livelli di analisi e la grammatica storica P. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2019, Introduzione. 2A. Profilo geolinguistico dell'italianoP. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. I 3A. Fonetica e fonologia dell'italianoP. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2019, cap.I 4A. Fonetica storica: vocalismoP. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. II 5A. Fonetica storica: consonantismoP. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2019, cap.I 6A. Fonetica storica: accento, mutamenti principali, raddoppiamento fonosintatticoP. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. II 7A. Morfologia storica: nomi, aggettivi, numerali, articoli e pronomiP. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. III 8A. Morfologia storica: verbo, preposizioni e avverbiP. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. III 9A. Morfologia storica: preposizioni e avverbi, ideofoni e interiezioniP. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. III 10A. Sintassi storica: frase semplice a sintassi del periodoP. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. IV 11A. Lessico e formazione delle parole: voci derivate dal latinoP. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. V 12A. Lessico e formazione delle parole: altre componenti del lessico italianoP. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. V 13A. Lessico e formazione delle parole: modalità di composizione e derivazioneP. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. V 14A. Nozioni introduttive: coordinate geostoriche e terminologia di base della disciplinaC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. 1. - 15A. Le varietà dell’italiano C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. 1. - 16A. Gli strumenti della disciplinaC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. 3 17A. La frammentazione del latino e i primi documenti in volgareC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, capp. IV-V. 18A. La lingua della prosa e della poesia nel Duecento. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, capp. VI-VII. 19A. L'affermazione del fiorentino e la formazione del canone: Dante, Petrarca e Boccaccio. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. VIII-IX. 20A. Il volgare italiano nel Quattrocento fra crisi e rinascita. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. VIII-IX. 21A. Il Cinquecento e la codificazione grammaticale: Bembo e la questione della lingua. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. XII-XIII. 22A. Il Seicento: l’Accademia della Crusca e l’opposizione alla Crusca. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. XIV-XV 23A. Il Seicento: il linguaggio scientifico, il melodramma e la letteratura dialettale. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. XIV. 24A. Il Settecento: l’italiano e il francese nel quadro europeo. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, capp. XVI-XVII. 25A. La lessicografia e il rinnovamento linguistico nel Settecento: scuola, giornali, teatro e melodramma. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, capp. XVI-XVII. 26A. La riflessione sulla lingua nel primo Ottocento: purismo, classicismo e romanticismo. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. XVIII. 27A. Manzoni e l'unificazione linguistica nazionale. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, capp. XVIII-XIX. 28A. L'italiano post-unitario. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, capp. XVIII-XIX. 29A. L'italiano nel Novecento: politica linguistica del fascismo. Analisi guidata di testi.C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. XX-XXI. 30A. Radio e tv: il ruolo dei mass media. C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. XX-XXI. 31A. La nuova questione della lingua: Pasolini, Don Milani e Gramsci L’italiano dell’uso «medio» e l’italiano del nuovo millennio.C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. XX-XXI. 32B. Norma, standard e variazioneGiovanardi C., De Roberto E., L’italiano; strutture, comunicazione, testi, cap. 1, pp. 1-4  33B. Il repertorio di varietà: dialetti e minoranze, italiano regionale, italiano dell’uso medioGiovanardi C., De Roberto E., L’italiano; strutture, comunicazione, testi, cap. 1, pp. 5-16  34B. Fonologia, grafia, ortografia e segni paragrafematiciGiovanardi C., De Roberto E., L’italiano; strutture, comunicazione, testi, cap. 2  35B. Morfologia: morfemi, allomorfi e tipi di lingue; articolo, aggettivo e articolo; pronomi (egli e lui); clitici; sistema verbale (tipi di verbi; tempi e modi; diatesi; aspetto)Giovanardi C., De Roberto E., L’italiano; strutture, comunicazione, testi, cap. 3  36B. Lessico e formazione delle parole: dialettismi, regionalismi; geosinonimi; fraseologia (polirematiche e collocazioni); derivazioni; composizioni; abbreviazioni e tamponamenti di paroleGiovanardi C., De Roberto E., L’italiano; strutture, comunicazione, testi, cap. 4  37B. Sintassi: sintagma, frase, complementi, frase semplice e frase complessa (tipi di frase; implicite ed esplicite; coordinate e subordinate), incidentali, concordanza dei tempiGiovanardi C., De Roberto E., L’italiano; strutture, comunicazione, testi, cap. 5  38B. Testualità (testo e principi costitutivi; anafora e catafora; deissi; progressione tematica; frasi marcate; presupposizioni e impliciti)Giovanardi C., De Roberto E., L’italiano; strutture, comunicazione, testi, cap. 6  39B. L’atto comunicativo e i suoi protagonisti: scrittori e scriventiGiovanardi C., De Roberto E., L’italiano; strutture, comunicazione, testi, cap. 7  40B. Voce, scrittura, immagine: tipologie di parlato e sistema interpuntivoGiovanardi C., De Roberto E., L’italiano; strutture, comunicazione, testi, cap. 8  41B. Le funzioni cognitivo-discorsive e la tipologia testuale: narrare e descrivere; informare; argomentare e tipi di argomentiGiovanardi C., De Roberto E., L’italiano; strutture, comunicazione, testi, cap. 9  42B. Testi specialistici: manuali, divulgazioni e articoli di giornaleGiovanardi C., De Roberto E., L’italiano; strutture, comunicazione, testi, cap. 10  43B. Testi letterari: prosa, prosimetro e poesia; teatroGiovanardi C., De Roberto E., L’italiano; strutture, comunicazione, testi, cap. 11  44B. Scrittura testuale a scuola e all’università: riassunto, parafrasi, tema, relazione, saggio breve, tesi, abstractGiovanardi C., De Roberto E., L’italiano; strutture, comunicazione, testi, cap. 12

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova scritta: modulo A (grammatica storica dell'italiano) e modulo B (strutture dell'italiano contemporaneo)

Prova orale (manuale di Storia della lingua e testi antichi, moderni e contemporanei)

Per la valutazione dell'esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell'accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

1. A quale fenomeno ha dato luogo il monottongamento di AE in italiano?

2) La formazione di alcuni aggettivi e pronomi dimostrativi in italiano rispetto al latino, 


3. Leggere il brano seguente e rispondere alla domanda

«Non so in quale stima il clero toscano abbia il cacio bacato. In terra d'Abruzzi i beoni anco chierici sono perdutamente ghiotti d'un certo cacio vermicoloso, denso di certi vermicciuoli bianchissimi che paion di latte». (G. D'Annunzio, Le faville del maglio, 1924)

Nel brano precedente il termine «cacio» rispetto a «formaggio» è:

A) gallicismo B) prestito
C) voce gergale D) dialettismo E) geosinonimo

Nel testo che segue alcune subordinate sono contrassegnate da un numero ed evidenziate in MAIUSCOLO. Individuare quale sequenza rispecchia la corretta classificazione delle subordinate:

«Non più giovanissimo, e con l’aria, già allora, di non esserlo mai stato, piacque [1] CHE FOSSE VENUTO VIA DA VENEZIA (lo raccontò una volta lui stesso) non tanto [2] PER CERCARE FORTUNA in una città non sua, quanto per sottrarsi all’atmosfera angosciosa di una vasta casa sul Canal Grande, [3] NELLA QUALE AVEVA VISTO spegnersi in pochi anni ambedue i genitori e una

  1. A)  [1] dichiarativa; [2] relativa; [3] consecutiva

  2. B)  [1] relativa; [2] consecutiva; [3] oggettiva

  3. C)  [1] oggettiva; [2] consecutiva; [3] oggettiva

  4. D)  [1] soggettiva; [2] finale; [3] relativa

  5. E)  [1] causale; [2] oggettiva; [3] modale

Parafrasare il seguente testo e riconoscere principi della testualità e fenomeni linguistici distribuiti sui vari livelli:

1. PETRARCA, O DARDENTE VERTUTE ORNATA ET CALDA

O d'ardente vertute ornata et calda alma gentil chui tante carte vergo; o sol già d'onestate intero albergo, torre in alto valor fondata et salda; o fiamma, o rose sparse in dolce falda

di viva neve, in ch'io mi specchio e tergo; o piacer onde l'ali al bel viso ergo,

che luce sovra quanti il sol ne scalda:

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Strutture linguistiche nella prosa delle origini
La teoria linguistica di Dante
La questione della lingua nel Cinquecento
Canone e struttura della prima edizione del Vocabolario della Crusca
La teoria manzoniana della lingua
Scelte linguistiche e narrativa verista
Varietà dell'italiano contemporaneo
Strutture morfosintattiche dell'taliano contemporaneo



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