STORIA DELLA LINGUA ITALIANA M - Z
Anno accademico 2022/2023 - Docente: MILENA ELISA DANIELA ROMANORisultati di apprendimento attesi
1) Conoscenza e comprensione
Il corso, adottando principi e metodi della linguistica italiana (approccio
procedurale; competenza metalinguistica e diafasica) e della stilistica,
mira a offrire gli strumenti concettuali e metodologici per comprendere, e
quindi analizzare i testi sul piano fonomorfologico; morfosintattico;
semantico-lessicale; sintattico-discorsivo
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione
L’analisi e la parafrasi saranno proposte in funzione di una didattica della
lingua e dei testi adeguata alle nuove dinamiche cognitive e alla
complessità del contesto socioculturale contemporaneo.
3) Autonomia di giudizio
Le conoscenze e le competenze metalinguistiche, stilistiche e pragmatico-
testuali acquisite per comprendere e analizzare i testi mirano a potenziare
la capacità di giudizio critico e autonomo degli studenti, e a sviluppare le
loro capacità di problem solving, anche in vista del loro futuroproessionale.
L’attività formativa del corso prevede un lavoro interattivo in classe a
partire dall’analisi guidata dei testi, al fine di incrementare le abilità
relazionali e la capacità di parlare in pubblico
5) Capacità di apprendimento
Obiettivi:
-
- sviluppare una competenza avanzata delle strutture grammaticali, lessicali e sintattiche della lingua italiana e dei pertinenti usi scritti e orali;
-
- fornire coordinate culturali e metodologiche per lo studio dell’italiano: inquadramento storico ed etnoculturale, basi sociolinguistiche, modelli grammaticali e dimensione testuale;
-
- potenziare la competenza metalinguistica, superando gli automatismi nello studio della grammatica;
-
- introdurre griglie agili ma funzionali per l’analisi linguistica dei testi di varia tipologia, nel cui ambito il testo letterario mantenga il ruolo fondamentale di suscitare la coscienza del valore storico- linguistico della tradizione.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Nel corso si adotterà un approccio interattivo, atto a sensibilizzare gli
studenti a riconoscere e applicare con piena padronanza le “regole” d’uso linguistico e testuale dell ́italiano.
Nel corso delle lezioni si costruiranno percorsi di storia linguistica esterna e interna, al fine di trasmettere competenze metalinguistiche adeguate e usi consapevoli della lingua italiana.
Prerequisiti richiesti
Conoscenze essenziali di storia culturale, letteraria e politica italiana; Padronanza delle coordinate storico-geografiche relative all’ambito di studio (capacità di collocare un autore o un’opera nel secolo e nella corrente culturale di appartenenza e di situare una città o una regione nel contesto geografico).
Competenza metacognitiva delle strutture grammaticali, lessicali e
sintattiche della lingua italiana (capacità di analisi delle strutture
grammaticali, capacità di parafrasare).
La mancata conoscenza dei prerequisiti può pregiudicare il superamento
dell’esame.
Per sopperire alla mancanza dei prerequisiti si raccomanda di frequentare i corsi zero di grammatica italiana attivati dal Dipartimento.
Frequenza lezioni
Contenuti del corso
Storia esterna della lingua: evoluzione dal latino parlato al volgare toscano e alla lingua italiana in tutti i livelli strutturali e in tutte le varietà d’uso, seguendo le dinamiche di italianizzazione negli usi comunicativi scritti e orali (letteratura, Chiesa, politica, burocrazia, mass media).
Storia interna della lingua: osservazione dei principali cambiamenti
fonetici, morfosintattici, lessicali e semantici nel passaggio dal latino
all’italiano.
Riflessione metalinguistica: relazioni tra i vari livelli del sistema
linguistico e analisi di diversi tipi di testi, letterari e non.
Testi di riferimento
- C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, pp. 358
- P. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci,
2019, pp. 138
B. Linguistica dell'italiano (4 CFU)
Testi di riferimento per studenti che ritengano di non aver maturato i prerequisiti previsti per la disciplina, e testi di consultazione per gli studenti, ai fini delle attività previste dal corso:
- L. Serianni, Italiano. Grammatica, sintassi, dubbi, Garzanti, Milano,
2000.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e
successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | A. I livelli di analisi e la grammatica storica | P. D'Achille, Breve grammatica storica dell'italiano, Roma, Carocci, 2019, Introduzione |
2 | A. Profilo geolinguistico dell'italiano | P. D'Achille, Breve grammatica storica dell'italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. I |
3 | A. Fonetica e fonologia dell'italiano | P. D'Achille, Breve grammatica storica dell'italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. I |
4 | A. Fonetica storica: vocalismo | P. D'Achille, Breve grammatica storica dell'italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. II |
5 | A. Fonetica storica: consonantismo | P. D'Achille, Breve grammatica storica dell'italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. II |
6 | A. Fonetica storica: accento, mutamenti principali, raddoppiamento fonosintattico | P. D'Achille, Breve grammatica storica dell'italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. II |
7 | A. Morfologia storica: nomi, aggettivi, numerali, articoli e pronomi | P. D'Achille, Breve grammatica storica dell'italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. III |
8 | A. Morfologia storica: verbo, proposizioni, avverbi | P. D'Achille, Breve grammatica storica dell'italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. III |
9 | A. Morfologia storica: preposizioni e avverbi, ideofoni e interiezioni | P. D'Achille, Breve grammatica storica dell'italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. III |
10 | A. Sintassi storica: frase semplice e sintassi del periodo | P. D'Achille, Breve grammatica storica dell'italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. IV |
11 | A. Lessico e formazione delle parole: voci derivate dal latino | P. D'Achille, Breve grammatica storica dell'italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. V |
12 | A. Lessico e formazione delle parole: altre componenti del lessico | P. D'Achille, Breve grammatica storica dell'italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. V |
13 | A. Lessico e formazione delle parole: modalità di composizione e derivazione | P. D'Achille, Breve grammatica storica dell'italiano, Roma, Carocci, 2019, cap. V |
14 | A. Nozioni introduttive: coordinate geostoriche e terminologia di base della disciplina | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. I |
15 | A. Le varietà dell'italiano | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. I |
16 | A. Gli strumenti della disciplina | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. III |
17 | A. La frammentazione del latino e i primi documenti in volgare | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. IV-V |
18 | A. La lingua della prosa e della poesia del Duecento. Analisi guidata di testi | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. VI-VII |
19 | A. L'affermazione del fiorentino e la formazione del canone: Dante, Petrarca e Boccaccio. Analisi guidata di testi. | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. VIII-IX |
20 | A. Il volgare italiano nel Quattrocento fra crsi e rinascita. Analisi guidata di testi. | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. VIII-IX |
21 | A. Il Cinquecento e la codificazione grammaticale: Bembo e la questione della lingua. Analisi guidata di testi. | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. XII-XIII |
22 | A. Il Seicento: l'Accademia della Crusca e l'opposizione alla Crusca. Analisi guidata di testi. | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. XIV-XV |
23 | A. Il Seicento: il linguaggio scientifico, il melodramma e la letteratura dialettale. Analisi guidata di testi | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. XVI |
24 | A. Il Settecento: l'italiano e il francese nel quadro europeo. Analisi guidata di testi | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. XVI-XVII |
25 | A. La lessicografia e il rinnovamento linguistico nel Settecento: scuola, giornali, teatro e melodramma. Analisi guidata di testi | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. XVI- XVII |
26 | A. La riflessione sulla lingua nel primo Ottocento: purismo, classicismo e romanticismo. Analisi guidata di testi | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. XVIII |
27 | A Manzoni e l'unificazione linguistica nazionale. Analisi guidata di testi | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. XVIII-XIX |
28 | A. L'italiano post-unitario. Analisi guidata di testi | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. XVIII-XIX |
29 | A. L'italiano nel Novecento: politica linguistica del fascismo. Analisi guidata di testi | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. XX-XXI |
30 | A. Radio e tv: il ruolo dei mass media | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap. XX-XXI |
31 | A. La nuova questione della lingua: Pasolini, Don Milani e Gramsci. L'italiano dell'uso "medio" e l'italiano del nuovo millennio. | C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2015, cap.XX-XXI |
32 | B. Norma e variazione. Italiano standard. Il repertorio e le varietà | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.I |
33 | B. Morfologia. Aggettivi e avverbi; Pronomi | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.IV |
34 | B. Fonologia, grafia, ortografia. Foni, fonemi, allofoni, coppie minime; Grafia e fonemi | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.III |
35 | L'italiano, i dialetti, le lingue minoritarie | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.II |
36 | B. Morfologia. Morfemi, allomorfi e tipi di lingue; Il sistema nominale; l'articolo | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.IV |
37 | B. Morfologia. Il sistema verbale | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.IV |
38 | B. Lessico e formazione delle parole, parole e significati; Composzione del lessico italiano; Composizione e derivazione | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap. V |
39 | B. Sintassi. Sintagma e frase; la frase semplice | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.VI |
40 | B. Sintassi. La frase complessa (coordinazione e subordinazione) | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.VI |
41 | B. Testualità. Il testo; i principi del testo; tema e rema; frasi marcate; il discorso riportato; presupposzioni e impliciti | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.VII |
42 | B. Voce, scrittura e immagine, Scritto e parlato. Il testo orale e il testo scritto | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.IX |
43 | B. Testi letterari. Prosa; Poesia; Teatro; Musica; Dialetto e letteratura. | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.XII |
44 | B. L'atto comunicativo e i suoi protagonisti. La comunicazione: modelli teorici; l'emittente; il ricevente | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.VIII |
45 | B. Voce, scrittura e immagine, Testo, immagine e suono; la comunicazione mediata dal computer. | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.IX |
46 | B. Le funzioni cognitivo-discorsive e la tipologia testuale. Narrare; Descrivere, Regolare | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.X |
47 | B. Le funzioni cognitivo-discorsive e la tipologia testuale. Informare; Argomentare | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.X |
48 | B. Testi specialistici; Medicina; economia; Diritto | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.XI |
49 | B. I testi a scuola e all'università. Riassunto; Parafrasi; Articolo; Relazione e saggio breve; Tesi e saggio scientifico | C. Giovanardi - E. De Roberto, L'italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Pearson, 2022, cap.XIII |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
- Prova scritta
- Prova orale
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Grammatica storica dell’italiano
1. Il monottongamento di AE in italiano ha dato:
a) [e] in sillaba libera, [ɛ] in sillaba implicata;
b)dittongo [jɛ] in sillaba libera, [ɛ] in sillaba implicata;
c) dittongo [jɛ] in sillaba libera, [e] in sillaba implicata;
d)[ɛ] in sillaba libera, [e] in sillaba implicata
2) Per quanto riguarda la formazione di alcuni aggettivi e pronomi dimostrativi in italiano rispetto al latino, scegliere l’alternativa corretta tra le seguenti:
a. Nel sistema tripartito (hic, is e ille) dei dimostrativi latini, già nel latino volgare IS (‘questo’) fu sostituito da HĬC, a cui nel significato di ‘codesto’ subentrò ILLE, mentre per ‘quello’ si mantenne IPSUM. Nel toscano, e poi nell’italiano, ILLE dà vita ad articoli e pronomi personali e da IPSUM deriva il pronome personale questo, cosicché, con funzione di dimostrativi, ISTE e ILLE furono rafforzati dall’avverbio *ĔCCŬM, formato da ĔCC(E) e HĬN(C), accusativo di HIC, premesso a essi: si ha così ‘questo’< (ĔC)CŬ(M) + ĬPSŬM; e ‘quello’ < (ĔC)CŬ(M) + ĬLLŬM.
b. Nel sistema bipartito dei dimostrativi latini (hic e iste), già nel latino volgare ISTE (questo) fu sostituito da HĬC, a cui nel significato di ‘codesto’ subentrò IPSUM, mentre per ‘quello’ si mantenne ILLE. Nel toscano, e poi nell’italiano, ILLE dà vita ad articoli e pronomi personali e da IPSUM deriva il pronome personale questo, cosicché, con funzione di dimostrativi, ISTE e ILLE furono rafforzati dall’avverbio * ĔCC(E) e HUN(C), accusativo di HIC, premesso a essi: si ha così ‘questo’< (ĔC)CŬ(M) + ĬPSŬM; e ‘quello’ < (ĔC)CŬ(M) + ĬLLŬM.
c. Nel sistema tripartito dei dimostrativi latini (hic, iste e ille), già nel latino volgare HĬC (questo) fu sostituito da ISTE, a cui nel significato di ‘codesto’ subentrò IPSUM, mentre per ‘quello’ si mantenne ILLE. Nel toscano, e poi nell’italiano, ILLE dà vita ad articoli e pronomi personali e da IPSUM deriva il pronome personale esso, cosicché, con funzione di dimostrativi, ISTE e ILLE furono rafforzati dall’avverbio *ĔCCŬM, formato da ĔCC(E) e HŬN(C), accusativo di HIC, premesso a essi: si ha così ‘questo’< (ĔC)CŬ(M) + ĬSTŬM; e ‘quello’ < (ĔC)CŬ(M) +
d. Nel sistema bipartito dei dimostrativi latini (hic e is), già nel latino volgare HĬC (questo) fu sostituito da IS, a cui nel significato di ‘codesto’ subentrò IPSUM, mentre per ‘quello’ si mantenne ILLE. Nel toscano, e poi nell’italiano, UNUM dà vita ad articoli e pronomi personali e da ISTŬD deriva il pronome personale esso, cosicché, con funzione di dimostrativi, ISTE e ILLE furono rafforzati dall’avverbio * ĔCCE e HĬN(C), accusativo di HIC, premesso a essi: si ha così ‘questo’ < ĔCCE + ĬSTŬM; e ‘quello’ < ĔCCE + ĬLLŬM.
Parafrasare il seguente testo e riconoscere principi della testualità e fenomeni linguistici distribuiti sui vari livelli:
1. PETRARCA, O D’ARDENTE VERTUTE ORNATA ET CALDA
O d’ardente vertute ornata et calda alma gentil chui tante carte vergo; o sol già d’onestate intero albergo, torre in alto valor fondata et salda;
o fiamma, o rose sparse in dolce falda
Grammatica italiano standard
Leggere il brano seguente e rispondere alla domanda
«Non so in quale stima il clero toscano abbia il cacio bacato. In terra d’Abruzzi i beoni anco chierici sono perdutamente ghiotti d’un certo cacio vermicoloso, denso di certi vermicciuoli bianchissimi che paion di latte». (G. D’Annunzio, Le faville del maglio, 1924)
Nel brano precedente il termine «cacio» rispetto a ‘formaggio’ è:
A) gallicismo
B) prestito
C) voce gergale
D) dialettismo
E) geosinonimo
Nel testo che segue alcune subordinate sono contrassegnate da un numero ed evidenziate in MAIUSCOLO. Individuare quale sequenza rispecchia la corretta classificazione delle subordinate:
-
A) [1] dichiarativa; [2] relativa; [3] consecutiva
-
B) [1] relativa; [2] consecutiva; [3] oggettiva
-
C) [1] oggettiva; [2] consecutiva; [3] oggettiva
-
D) [1] soggettiva; [2] finale; [3] relativa
-
E) [1] causale; [2] oggettiva; [3] modale
-
Strutture linguistiche nella prosa delle origini
-
La teoria linguistica di Dante
-
La questione della lingua nel Cinquecento
-
Canone e struttura della prima edizione del Vocabolario della
Crusca
-
La teoria manzoniana della lingua
-
Scelte linguistiche e narrativa verista
-
Varietà dell’italiano contemporaneo
-
Strutture morfosintattiche dell’italiano contemporaneo