LINGUA E LETTERATURA LATINA

Anno accademico 2024/2025 - Docente: ORAZIO PORTUESE

Risultati di apprendimento attesi

1)      Acquisizione delle conoscenze di base per leggere, interpretare e tradurre in italiano testi latini prosastici e poetici.

2)      Acquisizione di un metodo critico che consenta l’analisi linguistica e filologico-letteraria di testi in lingua latina, tendenti alla definizione dei principali generi e movimenti letterari.

3)      Acquisizione di una capacità di riflessione autonoma e critica, che consenta di raccogliere, selezionare e valutare in maniera personale le informazioni necessarie per l’analisi e la risoluzione di problemi relativi alla lettura e all’interpretazione di testi in lingua latina.

4)      Acquisizione della capacità di esprimersi con appropriatezza di linguaggio e con l’uso del lessico tecnico-specialistico della disciplina.

5)      Acquisizione di una buona capacità di lettura e di analisi critica di qualsiasi testo in lingua latina.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali.

Prerequisiti richiesti

Capacità di riconoscere le categorie grammaticali della lingua italiana e di applicare i metodi dell’analisi logica e della sintassi del periodo.

Frequenza lezioni

Facoltativa

Contenuti del corso

Analisi complessiva della tradizione letteraria latina ed esame di un particolare filone letterario, attraverso la lettura, la traduzione, il commento stilistico-filologico di una selezione di testi prosastici e poetici, con analisi prosodico-metrica della lingua poetica. In particolare sarà approfondita la trattazione delle forme in cui si configura la tradizione letteraria latina relativa alla poetica dell’illusione.

Testi di riferimento

A) Fondamenti della disciplina (5 CFU)

Conoscenza delle linee fondamentali della storia della letteratura latina, con particolare riferimento ai movimenti letterari, ai generi letterari e ai principali autori. Ci si può attenere ad uno dei seguenti testi:

-        G. B. Conte, E. Pianezzola, Letteratura e cultura latina, Milano 2016, in 3 volumi: I. L’età arcaica e repubblicana (pp. 2-42; 92-108; 115-123; 165-166; 170-208; 267-270; 276-283; 338-346; 402-414; 474-487); II. L’età augustea (pp. 2-14; 15-32; 131-152; 226-239; 281-300; 360-368; 417-418); III. L’età imperiale (pp. 2-15; 17-19; 26-43; 113-123; 146-159; 189-201; 222-225; 228-231; 238-243; 273-279; 300-310; 319-335; 399-402; 415-426). Per un totale di 362 pagine.

-        F. Ursini, A. Schiesaro, O. Portuese (et alii), Tua vivit imago. Letteratura latina per il triennio, Firenze 2022, in 3 volumi: 1. Età arcaica e repubblicana (pp. 52-63; 78-89; 94-95, 98-100; 105-107; 120-139; 220-235; 302-317; 338-349; 352-353; 362-378; 456-471; 536-572; 692-707; 770-785); 2. Età augustea (pp. 34-42; 46-76; 214-245; 366-375; 404-414; 436-463; 580-594); 3. Età imperiale (pp. 38-44; 47-48; 54-84; 180-189; 216-230; 292-299; 303-305; 308-310; 315-317; 332-343; 370-382; 414-424; 450-459; 488-506; 598-606; 614-626). Per un totale di 467 pagine.

 

Letture di classici:

-        Lucrezio, De rerum natura 4, 1058-1120. Si consiglia l’ed. a c. di C. Bailey, Oxonii 19222.

-        Virgilio, Eneide 4, 1-89. Si consiglia l’ed. a c. di M. Geymonat, Roma 2008.

-        Quintiliano, Institutio oratoria 6, 2, 26-36. Si consiglia l’ed. a c. di L. Radermacher, I,  Lipsiae 1965.

-        Apuleio, Metamorfosi 4, 35; 5, 1-4. Si consiglia l’ed. a c. di R. Helm, Leipzig 1992.

 

B) Approfondimenti (4 CFU)

La poetica dell’illusione nelle sue più significative manifestazioni: la rappresentazione dell’invisibile, la metafora del sogno poetico, l’equivoco della duplex imago dall’età arcaica al II sec. d.C.

 

Letture di classici

-        Plauto, Amphitruo 94-152. Si consiglia l’ed. a c. di W.M. Lindsay, Oxonii 1955.

-        Ennio, Annales 1-21 Sk. Si consiglia l’ed. a c. di O. Skutsch, Oxford 1985.

-        Ovidio, Metamorfosi 3, 339-510; 10, 243-297. Si consiglia l’ed. a c. di R.J. Tarrant, Oxonii 2004.

 

È richiesta la lettura metrica dei passi poetici indicati nel programma. Si consiglia (a scelta):

-        S. Boldrini, La prosodia e la metrica dei Romani, Torino 1992 (o Roma 2017), pp. 17-88; 109-114; 120-122.

-        L.Ceccarelli, Prosodia e metrica latina classica con cenni di metrica greca, Roma 2008, pp. 1-36 e 45.

 

Letture critiche

Si richiede la conoscenza di un’opera a scelta fra le seguenti:

-        D. Del Corno, I sogni e la loro interpretazione nell'età dell'impero, «ANRW» 16, 2, 1978, pp. 1605-1618.

-        G. Rosati, Narciso e Pigmalione. Illusione e spettacolo nelle Metamorfosi di Ovidio, Firenze 1983 (o Pisa 2016), a scelta pp. 1-50 (cap. I, Narciso o l’illusione letteraria) oppure 51-93 (cap. II, Pigmalione o la poetica della finzione).

-        C. Brillante, Metamorfosi di un’immagine: le statue animate e il sogno, in G. Guidorizzi (ed.), Il sogno in Grecia, Roma 1988, pp. 17-33.

-        P. Cox Miller, Dreams in late Antiquity. Studies in the Imagination of a Culture, Princeton 1994, pp. 14-38.

-        Ph. Hardie, Lucretius and the delusion of Narcissus, in Oxford readings in Ovid (ed. P. Knox), Oxford 2006, pp. 123-143.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Sono previste prove in itinere, su richiesta degli studenti e secondo modalità stabilite dal docente.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

1.      Lettura, traduzione e commento di vari passi latini, estrapolati dai classici indicati in programma. Il docente verificherà le competenze prosodico-metriche (nel caso di brani in versi), grammaticali, filologiche ed esegetiche del candidato. Per esempio:

-          si analizzi la struttura prosodica di un dato verso, distinguendo fra sillabe aperte e chiuse, brevi e lunghe, etc.

-          si riconoscano determinati fenomeni prosodici, quali la sinalefe, la prodelisione, etc.

-          si individui e analizzi lo schema metrico di un dato verso;

-          si declini un dato sostantivo o un dato aggettivo o si coniughi un dato verbo, previa identificazione – rispettivamente – della relativa declinazione, classe o coniugazione;

-          si riconoscano dati costrutti, quali l’ablativo assoluto, la perifrastica attiva o passiva, etc.

-          si analizzi la costruzione sintattica di un dato periodo, distinguendo fra proposizioni reggenti e proposizioni subordinate (concessive, temporali, relative, etc.);

-          si esponga un dato argomento di grammatica normativa (e.g. come si formano i comparativi e i superlativi di un determinato aggettivo; quali norme regolano la consecutio temporum, etc.);

-          si esponga una data questione testuale, riconducendone le problematiche alla tradizione manoscritta e a stampa dell’opera di riferimento;

-          si interpreti un passo latino nella sua costruzione retorico-letteraria, tenendo conto del genere letterario in cui si inscrive l’opera da cui è tratto.

2.      Discussione su singoli autori della storia letteraria latina (con domande sulla biografia, sulle opere, sul pensiero e sulla poetica) e sui generi letterari (commedia, satira, epica, etc.). Per esempio:

-          quando vive Virgilio?

-          Qual è la cronologia delle sue opere?

-          Qual è il contenuto delle Georgiche?

-          Quali sono le fonti dell’Eneide?

-          Quali sono gli elementi di originalità delle Ecloghe virgiliane rispetto alla precedente tradizione letteraria?

-          Da quali principi muove la satira di Giovenale? Chi sono i suoi bersagli?

-          Chi scrive l’Amphitruo?

-          Qual è la trama dell’Hecyra?

-       Si tracci un excursus sull’epica, dalle sue origini in età arcaica ai suoi sviluppi in età imperiale.

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