Coerentemente coi descrittori di Dublino, gli obiettivi del corso sono:
1)
Acquisizione delle conoscenze di
base per leggere, interpretare e tradurre in italiano testi latini prosastici e
poetici.
2)
Acquisizione di un metodo critico
che consenta l’analisi linguistica e filologico-letteraria di testi in lingua
latina, tendenti alla definizione dei principali generi e movimenti letterari.
3)
Acquisizione di una capacità di
riflessione autonoma e critica, che consenta di raccogliere, selezionare e
valutare in maniera personale le informazioni necessarie per l’analisi e la
risoluzione di problemi relativi alla lettura e all’interpretazione di testi in
lingua latina.
4)
Acquisizione della capacità di
esprimersi con appropriatezza di linguaggio e con l’uso del lessico
tecnico-specialistico della disciplina.
5)
Acquisizione di una buona capacità
di lettura e di analisi critica di qualsiasi testo in lingua latina.
Analisi complessiva della tradizione letteraria latina ed esame di un
particolare filone letterario, attraverso la lettura, la traduzione, il
commento stilistico-filologico di una selezione di testi prosastici e poetici,
con analisi prosodico-metrica della lingua poetica. In particolare, sarà
approfondita la trattazione delle origini, della morfologia e dell’evoluzione
dell’elegia latina come genere letterario.
A) Fondamenti
della disciplina (5 CFU)
Conoscenza delle linee fondamentali della storia
della letteratura latina, con particolare riferimento ai movimenti letterari,
ai generi letterari e ai principali autori. Ci si può attenere ad uno dei seguenti
testi:
-
G. B. Conte, E. Pianezzola, Letteratura e
cultura latina, Milano 2016, in 3 volumi: I. L’età arcaica e repubblicana (pp. 2-42; 92-108;
115-123; 165-166; 170-208; 267-270; 276-283; 338-346; 402-414; 474-487); II. L’età augustea (pp. 2-14; 15-32; 131-152;
226-239; 281-300; 360-368; 417-418); III. L’età
imperiale (pp. 2-15; 17-19; 26-43; 113-123; 146-159; 189-201;
222-225; 228-231; 238-243; 273-279; 300-310; 319-335; 399-402; 415-426). Per un
totale di 362 pagine.
-
F. Ursini, A. Schiesaro, O. Portuese (et alii), Tua vivit
imago. Letteratura latina per il triennio, Firenze 2022, in 3
volumi: 1. Età arcaica e repubblicana
(pp. 52-63; 78-89; 94-95, 98-100; 105-107; 120-139; 220-235; 302-317; 338-349;
352-353; 362-378; 456-471; 536-572; 692-707; 770-785); 2. Età augustea (pp. 34-42; 46-76; 214-245;
366-375; 404-414; 436-463; 580-594); 3. Età
imperiale (pp. 38-44; 47-48; 54-84; 180-189; 216-230; 292-299;
303-305; 308-310; 315-317; 332-343; 370-382; 414-424; 450-459; 488-506; 598-606;
614-626). Per un totale di 467 pagine.
Letture di classici:
- Catullo carme 68, 1-40; 70-86; 131-148. Si
consiglia l’ed. a c. di D. F. S. Thomson, Toronto 19982.
- Virgilio Bucoliche 10. Si consiglia l’ed. a c. di S. Ottaviano,
Berlin-Boston 2013.
- Quintiliano
Institutio oratoria 10, 1 e 2. Si
consiglia l’ed. a c. di L. Radermacher, Lipsiae 1971.
B) Approfondimenti (4 CFU)
Convenzione e innovazione nella poesia elegiaca
romana.
-
Tibullo Elegie 1, 1. Si consiglia l’ed. a c. di G. Luck, Stutgartiae-Lipsiae
1998.
-
Properzio Elegie 1, 1; 4, 1. Si consiglia l’ed. a c.
di P. Fedeli, Stutgardiae et Lipsiae 19942.
-
Ovidio Amores
1, 1. Si consiglia l’ed. a c. di A. Ramírez de Verger, Monachii et Lipsiae 2006.
• È richiesta la lettura metrica dei
passi poetici indicati nel programma. Si consiglia la scelta di uno dei
seguenti volumi:
- S. Boldrini, La prosodia
e la metrica dei Romani, Torino 1992 (o Roma 2017), pp. 21-81;
109-116.
- L. Ceccarelli, Prosodia e
metrica latina classica con cenni di metrica greca, Roma 2008, pp. 1-38.
Letture critiche
Si richiede la
conoscenza di un’opera a scelta fra le seguenti:
- A. La Penna, L’integrazione difficile. Un profilo di
Properzio, Torino 1977, pp. 16-92.
- M. Labate, L’arte di farsi amare. Modelli culturali e
progetto didascalico nell’elegia ovidiana, Pisa 1984, pp.
12-232.
-
F.D.
Kennedy, The arts of love,
Cambridge 1993, pp. 1-107.
Si ricorda che, ai
sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni,
fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del
fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori
informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è
possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle
università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione
delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento
possono essere consultati in Biblioteca.
1.
Lettura, traduzione e commento di vari
passi latini, estrapolati dai classici indicati in programma. Il docente
verificherà le competenze prosodico-metriche (nel caso di brani in versi),
grammaticali, filologiche ed esegetiche del candidato. Per esempio:
-
si individui e analizzi lo schema
metrico di un dato verso;
-
si declini un dato sostantivo o un
dato aggettivo o si coniughi un dato verbo, previa identificazione –
rispettivamente – della relativa declinazione, classe o coniugazione; si riconoscano dati costrutti, quali
l’ablativo assoluto, la perifrastica attiva o passiva, etc.
-
si analizzi la costruzione
sintattica di un dato periodo, distinguendo fra proposizioni reggenti e
proposizioni subordinate (concessive, temporali, relative, etc.);
2.
Discussione su singoli autori
della storia letteraria latina (con domande sulla biografia, sulle opere, sul pensiero
e sulla poetica) e sui generi letterari (commedia, satira, epica, etc.). Per
esempio:
-
quando vive Virgilio?
-
Da quali principi muove la satira
di Giovenale? Quali sono i suoi bersagli?
- Si tracci un excursus sull'epica, dalle sue origini in età arcaica ai suoi sviluppi in età imperiale.