LINGUA E LETTERATURA LATINA

Anno accademico 2023/2024 - Docente: ORAZIO PORTUESE

Risultati di apprendimento attesi

1)    Acquisizione delle conoscenze di base per leggere, interpretare e tradurre in italiano testi latini prosastici e poetici.

2)    Acquisizione di un metodo critico che consenta l’analisi linguistica e filologico-letteraria di testi in lingua latina, tendenti alla definizione dei principali generi e movimenti letterari.

3)    Acquisizione di una capacità di riflessione autonoma e critica, che consenta di raccogliere, selezionare e valutare in maniera personale le informazioni necessarie per l’analisi e la risoluzione di problemi relativi alla lettura e all’interpretazione di testi in lingua latina.

4)    Acquisizione della capacità di esprimersi con appropriatezza di linguaggio e con l’uso del lessico tecnico-specialistico della disciplina.

5)    Acquisizione di una buona capacità di lettura e di analisi critica di qualsiasi testo in lingua latina.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali.

Prerequisiti richiesti

Capacità di riconoscere le categorie grammaticali della lingua italiana e di applicare i metodi dell’analisi logica e della sintassi del periodo. 

Frequenza lezioni

Facoltativa

Contenuti del corso

Analisi complessiva della tradizione letteraria latina e trattazione delle forme in cui si configura il linguaggio dell’eros attraverso la lettura, la traduzione e il commento stilistico-filologico di una selezione di testi con analisi prosodico-metrica della lingua poetica.

Testi di riferimento

A) Fondamenti della disciplina (5 CFU)

Conoscenza delle linee fondamentali della storia della letteratura latina, con particolare riferimento ai movimenti letterari, ai generi letterari e ai principali autori. Ci si può attenere ad uno dei seguenti testi:

-      G. B. Conte, E. Pianezzola, Letteratura e cultura latina, Milano 2016, in 3 volumi: I. L’età arcaica e repubblicana (pp. 2-42; 92-108; 115-123; 165-166; 170-208; 267-270; 276-283; 338-346; 402-414; 474-487); II. L’età augustea (pp. 2-14; 15-32; 131-152; 226-239; 281-300; 360-368; 417-418); III. L’età imperiale (pp. 2-15; 17-19; 26-43; 113-123; 146-159; 189-201; 222-225; 228-231; 238-243; 273-279; 300-310; 319-335; 399-402; 415-426). Per un totale di 362 pagine.

-      F. Ursini, A. Schiesaro, O. Portuese (et alii), Tua vivit imago. Letteratura latina per il triennio, Firenze 2022, in 3 volumi: 1. Età arcaica e repubblicana (pp. 52-63; 78-89; 94-95, 98-100; 105-107; 120-139; 220-235; 302-317; 338-349; 352-353; 362-378; 456-471; 536-572; 692-707; 770-785); 2. Età augustea (pp. 34-42; 46-76; 214-245; 366-375; 404-414; 436-463; 580-594); 3. Età imperiale (pp. 38-44; 47-48; 54-84; 180-189; 216-230; 292-299; 303-305; 308-310; 315-317; 332-343; 370-382; 414-424; 450-459; 488-506; 598-606; 614-626). Per un totale di 467 pagine.

 

Letture di classici:

-      Virgilio Eneide 4, 1-85. Si consiglia l’ed. a c. di M. Geymonat, Roma 20082, pp. 289-294.

-      Orazio Odi 1, 13; 19; 23. Si consiglia l’ed. a c. di F. Klingner, Lipsiae 19593, pp. 16-17; 23; 26-27.

-      Livio Ab Urbe condita libri 1, 11 e 13. Si consiglia l’ed. a c. di R.M. Ogilvie, Oxonii 1974, pp. 16-18.

-      Ovidio Heroides 7. Si consiglia l’ed. a c. di H. Dörrie, Berolini-Novae Eboraci 1971, pp. 104-115.

-      Apuleio Metamorfosi 8, 8-10. Si consiglia l’ed. a c. di R. Helm, Stutgardiae-Lipsiae 19313, pp. 182-185.

 

B) Approfondimenti (4 CFU)

Il linguaggio delleros fra poesia lirica ed elegia: variazioni stilistiche e convenzioni retoriche del genere letterario.

-      Catullo Carmi 5, 7, 51, 87. Si consiglia l’ed. a c. di D.F.S. Thomson, Toronto-Buffalo-London 1997, pp. 102-104; 130; 183.

-      Properzio Elegie 1,18; 2, 3. Si consiglia l’ed. a c. di P. Fedeli, Stutgardiae 1984, pp. 37-39; 52-56.

 

È richiesta la lettura metrica dei passi poetici indicati nel programma. Si consiglia la scelta di uno dei seguenti volumi:

-      S. Boldrini, La prosodia e la metrica dei Romani, Torino 1992 (o Roma 2017), pp. 21-81; 109-116; 165-168; 175-179.

-      L. Ceccarelli, Prosodia e metrica latina classica con cenni di metrica greca, Roma 2008, pp. 1-40; 56-57; 62; 68-69; 71; 75-77.

 

Letture critiche

Si richiede la conoscenza di un’opera a scelta fra le seguenti:

-      A. La Penna, L’integrazione difficile. Un profilo di Properzio, Torino 1977, pp. 16-92.

-      M. Labate, L’arte di farsi amare. Modelli culturali e progetto didascalico nell’elegia ovidiana, Pisa 1984, pp. 12-232.

-      F.D. Kennedy, The arts of love, Cambridge 1993, pp. 1-107.

-      L. Piazzi, Heroidum epistula VII. Dido Aeneae, Firenze 2007, pp. 13-93.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Sono previste prove in itinere, su richiesta degli studenti e secondo modalità stabilite dal docente.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

1.     Lettura, traduzione e commento di vari passi latini, estrapolati dai classici indicati in programma. Il docente verificherà le competenze prosodico-metriche (nel caso di brani in versi), grammaticali, filologiche ed esegetiche del candidato. Per esempio:

-       si individui e analizzi lo schema metrico di un dato verso;

-       si declini un dato sostantivo o un dato aggettivo o si coniughi un dato verbo, previa identificazione – rispettivamente – della relativa declinazione, classe o coniugazione; si riconoscano dati costrutti, quali l’ablativo assoluto, la perifrastica attiva o passiva, etc.

-        si analizzi la costruzione sintattica di un dato periodo, distinguendo fra proposizioni reggenti e proposizioni subordinate (concessive, temporali, relative, etc.); 

 

2.     Discussione su singoli autori della storia letteraria latina (con domande sulla biografia, sulle opere, sul pensiero e sulla poetica) e sui generi letterari (commedia, satira, epica, etc.). Per esempio:

-       quando vive Virgilio?

-       Da quali principi muove la satira di Giovenale? Quali sono i suoi bersagli? 

-       Si tracci un excursus sull'epica, dalle sue origini in età arcaica ai suoi sviluppi in età imperiale.

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