CORSO ZERO DI LINGUA ITALIANA

Anno accademico 2023/2024 - Docente: MILENA ELISA DANIELA ROMANO

Risultati di apprendimento attesi

1.     Conoscenza e comprensione

Il Corso Zero di Lingua italiana prevede attività di riflessione teorica e laboratoriale volte a potenziare, consolidare e incentivare al meglio le competenze linguistiche di base possedute dagli studenti – dall’ortografia alla punteggiatura, dal riconoscimento delle parti del discorso (nomi, verbi, aggettivi pronomi ecc.) alla strutturazione di frasi semplici e complesse e di testi (in forma scritta o orale) –, in vista del miglioramento sia delle capacità di comprensione dei testi prodotti in italiano, sia delle capacità di produzione ed elaborazione di altrettanti testi di italiano scritto.

 

2.     Capacità di applicare conoscenza e comprensione

L'osservazione dei fenomeni grammaticali e l'analisi di testi saranno svolte in  funzione di una didattica della lingua adeguata alle nuove dinamiche cognitive e alla complessità del contesto socioculturale contemporaneo.

 

3.     Autonomia di giudizio

Le conoscenze e le competenze metalinguistiche, stilistiche e pragmatico-testuali sono mirate a potenziare la capacità di giudizio critico e autonomo degli studenti, e a sviluppare capacità di problem solving, anche in vista del loro futuro professionale

 

4.     Abilità comunicative

L'attività formativa del corso prevede il lavoro interattivo in aula circa l'analisi guidata dei testi per trasmettere abilità relazionali e capacità di parlare in pubblico

5.     Capacità di apprendimento  

Obiettivi:

-        sviluppare una competenza avanzata delle strutture grammaticali, lessicali e sintattiche della lingua italiana e dei pertinenti usi scritti e orali;

-        fornire coordinate metodologiche per lo studio dell'italiano: basi sociolinguistiche, modelli grammaticali e dimensione testuale;

-        potenziare una competenza metalinguistica consapevole, superando gli automatismi nello studio della grammatica.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

L’attività  didattica è pianificata prevedendo 18  ore di lezione organizzate in incontri di due ore ciascuno.

Ogni incontro è articolato essenzialmente in due parti:

1) lezione frontale e interattiva, lasciando spazio  agli studenti di intervenire, di porre domande, di esprimere dubbi e difficoltà;

2) esercitazione – talvolta individuale talvolta di gruppo – e successive e immediata correzione degli esercizi tramite discussione in aula.

La prospettiva didattica, con ampio spazio lasciato alla pratica laboratoriale, consente agli studenti di confrontarsi anche con testi di tipo letterario e pragmatico, rintracciando in tal maniera le interferenze sull’italiano standard delle diverse varietà (in particolare le variazioni diafasiche, diamesiche o diatopiche), causa dei dubbi e degli “errori” più comuni, soprattutto nella lingua scritta.

La trattazione degli argomenti di ambito lessicale permette da un lato di lavorare su incertezze e dubbi, soprattutto dal punto di  vista semantico, caratterizzanti la competenza linguistica degli studenti universitari di primo anno, e dall’altra consente di indicare mezzi e strumenti per l’arricchimento del repertorio lessicale.

Prerequisiti richiesti

Competenza metacognitiva delle strutture grammaticali, lessicali sintattiche  e testuali della lingua italiana (capacità di analisi delle strutture grammaticali).

Frequenza lezioni

Frequenza obbligatoria

- 30% di ore di assenza durante le lezioni

 (6 ore di assenza a lezione).

Studenti lavoratori, atleti ecc.: max 40% di ore di assenza durante le lezioni  (8 ore di assenza).

Contenuti del corso

Competenze linguistiche e metalinguistiche: italiano standard, neostandard e italiano dell'uso medio; repertorio linguistico dell'italiano e assi di variazione; livelli di lingua (fonografemico, morfologico, lessicale, sintattico, testuale).

 

Comprensione e uso di testi. competenze fonografemiche: fonetica e fonologia dell’italiano contemporaneo: foni e fonemi; grafia e pronuncia; fonemi e grafemi; vocali; semiconsonanti e consonanti; raddoppiamento fonosintattico; struttura sillabica; accento, e apostrofo, elisione, troncamento, doppie e scempie, ecc.). Applicazioni testuali.

 

 

Comprensione e uso di testi. competenze fonografemiche: punteggiatura in funzione testuale. Applicazioni testuali

 

 

Comprensione e uso di testi. competenze morfosintattiche: verbo, pronome, congiunzione e coesione testuale. Morfologia flessiva: il sistema dei pronomi (pronomi personali, relativi, indefinti, etc.); il sistema verbale. Applicazioni testuali.

 

Comprensione e uso di testi. competenze semantiche e lessicali: rapporti di significato tra le parole (sinonimia, iperonimia, iponimia e adeguatezza testuale; omonimia, polisemia e coerenza testuale); competenza idiomatica e morfosemantica.  Fraseologia e formazione delle parole: composti, costrutti, polirematiche e modi di dire. Coerenza semantica. Applicazioni testuali.

 

Comprensione e uso di testi. competenze sintattiche: la frase complessa (coordinazione e subordinazione). Sintassi marcata: dislocazione a destra, a sinistra, focalizzazione e topicalizzazione; anacoluti o temi sospesi; frase scissa, pseudoscissa, c'è presentativo.

 

Comprensione e uso di testi. criteri di testualità e tipologie testuali: il concetto di testo e i requisiti di testualità; l’organizzazione del testo (deissi, anafora e catafora); il testo e le sue partizioni (titolo, indice, bibliografia); tipi di testo. Applicazioni testuali

 

Approfondimenti per l'ampliamento delle competenze linguistiche e metalinguistiche: italiano standard, neostandard e italiano dell'uso medio; analisi per livelli di lingua (fonografemico, morfologico, lessicale, sintattico, testuale).

 

 

Testi di riferimento

A. Conoscenze linguistiche di base

1. Pietro trifone, Massimo palermo (2007 e successive edizioni), Grammatica italiana di base, Zanichelli, Bologna. [Biblioteca delle Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche].

 2. Daria Motta (2022), Scrivere e parlare in italiano oggi: parla come mangi e scrivi come parli? Franco Cesati Editore, Firenze.

 

 

B. competenze linguistiche e testuali

Francesco Bruni et Alii (2013, ristampa.), Manuale di scrittura e Comunicazione. Per l’università. Per l’azienda, Zanichelli, Bologna. particolarmente: cap. 3 (Tipi di testo); cap. 4 (Dallo scritto allo scritto); cap. 9 (A proposito di alcuni dubbi di ortografia e grammatica); cap. 12 (Le parole nella frase); cap. 13 (Problemi di italiano avanzato).

oppure (precedente edizione)


C. Approfondimenti su competenze linguistiche e testuali

Dispense fornite dal docente su argomenti d’approfondimento (condivise su STUDIUM o sulle piattaforme pertinenti).

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1 Presentazione del Corso. Introduzione teorica. Italiano standard, neostandard e italiano dell'uso medio; repertorio linguistico dell'italiano e assi di variazione.
2 Fenomeni dell’italiano dell’uso medio e assi di variazione linguistica, con particolare riguardo all’asse di variazione diamesica e diafasica. Livelli di lingua: fonografemico, morfologico, lessicale, sintattico, testuale.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Nella frase «Certe persone maneggiano serpenti velenosi come prova della loro fede»,  il termine sottolineato (certe) è:

a)     pronome personale

b)     aggettivo qualificativo

c)     aggettivo indefinito

d)     pronome relativo

e)     aggettivo dimostrativo

 

 

Nella frase «Invece di mangiare tutta la nutella, pensa a spalmarla sulla crostata», il lessema invece di è:

a)      Un aggettivo.

b)     Una congiunzione.

c)      Una preposizione.

d)     Un complemento.

e)      Un avverbio

 

Nella frase «Maria, dopo quelle disavventure, si è molto intristita», il verbo sottolineato è

a)       intransitivo indiretto

b)      riflessivo pronominale

c)       riflessivo reciproco

d)      intransitivo pronominale

e)       transitivo diretto

 

Nel testo che segue alcune subordinate sono contrassegnate da un numero ed evidenziate in MAIUSCOLO. Individuare quale sequenza rispecchia la corretta classificazione delle subordinate:

«Non più giovanissimo, e con l'aria, già allora, di non esserlo mai stato, piacque [1] CHE raccontò una volta lui stesso) non tanto [2] PER CERCARE FORTUNA in una città angosciosa di una vasta casa sul Canal Grande, [3] NELLA QUALE AVEVA VISTO s

una sorella molto amata».

 

a)     [1] dichiarativa; [2] relativa; [3] consecutiva

b)     [1] relativa; [2] consecutiva; [3] oggettiva

c)     [1] oggettiva; [2] consecutiva; [3] oggettiva

d)     [1] soggettiva; [2] finale; [3] relativa

 
ENGLISH VERSION