STORIA E GRAMMATICA DELLA LINGUA ITALIANA
Anno accademico 2016/2017 - 1° annoCrediti: 9
SSD: L-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre: 1°
ENGLISH VERSION
Obiettivi formativi
Evidenziare l’interdipendenza tra storia linguistica, socio-politica e letteraria, con particolare attenzione al caso italiano; stimolare la coscienza e la riflessione metalinguistica rispetto al passato e al presente; sviluppare competenze culturali e tecniche basilari per la lettura linguistica dei testi; elaborare competenze di scrittura testuale e di comprensione del testo.
Prerequisiti richiesti
Conoscenze di base di storia culturale letteraria e politica italiana
Competenza attiva e passiva delle strutture grammaticali, lessicali e sintattiche della lingua italiana e conoscenza riflessa dei suoi usi comunicativi
Frequenza lezioni
Facoltativa
Contenuti del corso
Storia esterna della lingua: evoluzione dal latino parlato al volgare toscano e alla lingua italiana in tutti i livelli strutturali e in tutte le varietà d’uso, seguendo le dinamiche di italianizzazione negli usi comunicativi scritti e orali (letteratura, Chiesa, politica, burocrazia, mass media).
Storia interna della lingua: osservazione dei principali cambiamenti fonetici, morfosintattici, lessicali e semantici nel passaggio dal latino all’italiano.
Grammatica: relazioni tra i vari livelli del sistema linguistico e analisi (grammaticale, logica, del periodo) e parafrasi di diversi tipi di testi, letterari e non.
Testi di riferimento
A. Storia interna ed esterna della lingua italiana (3 CFU)
Testi:
- R. Cella, Storia dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2015 (pp. 162) Capp. I-IV, pp. 13-124; Quadri: 2.1. Lingua e dialetto, pp. 55-62; 5.1. I dialetti italiani, p. 126; 3.1. La regola e la norma, pp. 63-82; 6.1. Come si trasforma e muore una lingua, pp. 160-162;
- M. Palermo, Linguistica italiana, Bologna, Il Mulino, 2015 (pp. 325) Cap. II. 1. L’italiano nel tempo, pp. 157-183 (compresi i “quadri” di approfondimento).
B. Storia e linguistica dell’italiano contemporaneo (3 CFU).
Testi:
- R. Cella, Storia dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2015. Capp. V-VI, pp. 125-162; Quadri: 1.1, La variazione linguistica, pp. 14-16; 4.1. Le lingue speciali, p. 96; 4.2. I neologismi, pp. 101-102; 5.2 Il Proemio all’«Archivio glottologico italiano», pp. 130-132;
- M. Palermo, Linguistica italiana, Bologna, Il Mulino, 2015 (pp. 325) Capp. I.1; I. 2; I. 3; I. 4, pp. 17-156; II. 1, pp. 184-194; II. 2, II, 3; III, 1, III, 2, pp. 195-325.
C. L’italiano nei testi: grammatica e stilistica. Analisi guidata di testi di varia tipologia. (3 CFU)
Testi:
- R. Cella, Storia dell’italiano, Bologna, Il Mulino, 2015. Quadri: 1.2. Scritto e parlato, pp. 18-19; 1.3. Una lettera mercantile, pp. 26-29; 3.2. Il dizionario oggi, pp. 83-85; 4.3. La filologia, p. 114;
- M. Palermo, Linguistica italiana, Bologna, Il Mulino, 2015. Quadri: 1.3.3, p. 109; 1.3.4, p. 114; 1.4.1, p. 120; II.1.2, p. 168; III.1.1, p. 276.
Testi da analizzare:
a) per studenti frequentanti:
analisi grammaticale, logica, semantico-stilistica e sintattica su un testo in prosa e un testo poetico da assegnare a lezione.
b) per studenti non frequentanti:
analisi linguistica (grammaticale, logica, sintattica), testuale (parafrasi e coerenza, coesione, deissi, gerarchie informative) e semantico-stilistica (tipi e registri di lessemi) a partire dai testi in prosa e dai testi poetici inclusi in:
- G. Alfieri, Antologia di testi (dispensa scaricabile dal sito “STUDIUM” e depositata presso la copisteria “Puntocopia” di P. Dante, 32).
Programmazione del corso
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|---|
1 | * | Storia interna ed esterna della lingua italiana: periodizzazione e dinamiche evolutive | 1) Cap. I, pp. 9-10; 2) Parte seconda, cap. II.1, pp. 157-160 |
2 | * | Dal latino al volgare: cenni di grammatica storica | 1) Cap. I, pp.13-21; 2) Parte seconda, cap. II.1, pp.160-1631 |
3 | * | I cambiamenti del sistema e gli usi comunicativi | 1) 3.1. La regola e la norma, pp. 63-82 ; 6.1. Come si trasforma e muore una lingua, pp. 160-162 |
4 | * | Evoluzione diacronica dell'italiano: I primi documenti in volgare | 1) Cap. I, pp. 21- 24; 2) Parte seconda, Cap. II.1.4, pp. 163-166 II. 1. (compresi i “quadri” di approfondimento). |
5 | * | Volgare, lingua e dialetto: norma preletteraria | 1) Cap.I, pp.24-31; Quadro 1.3: Una lettera mercantile; Quadro 2.1. Lingua e dialetto, pp. 55-57 |
6 | * | Verso la norma letteraria: generi di prosa e poesia nel Due-Trecento | 1) Cap. I, pp. 31-35; 2) Parte seconda, Cap. II.1.5, pp. 166-169 |
7 | * | L'affermazione del fiorentino: Dante | 1) Cap. I, pp. 35-38; 2) Parte seconda, Cap. II.1.6, pp.169-171; quadro II.1.3. Il De Vulgari eloquentia, p. 177 |
8 | * | La formazione del canone: Petrarca e Boccaccio | 1) Cap. I, pp. 39-42 compresa l'analisi dei testi |
9 | * | La crisi del volgare nell'Umanesimo: ricerca della norma e sperimentazione; la prima grammatica volgare | 1) Cap. II, pp.43-55; 2) Quadro II.1.4, p.181 |
10 | * | L'età della norma: Bembo e la questione della lingua (fiorentino, italiano o lingua cortigianaa | 1) Cap. III, pp. 61-74 (compresi il quadro 3.1. e i testi da analizzare); 2) Parte seconda, cap. II.1.7, pp. 171-178 |
11 | * | La norma implicita e la divulgazione del bembismo | 1) Cap. III, pp. 74-76; 2) Parte seconda, cap.II.1.8.1, pp. 178-180; |
12 | * | Letteratura in dialetto e scritture di semicolti | 1) Cap. III, pp. 76-81; 2) Parte seconda, Cap. II.1.8.2, pp.181-182 |
13 | * | L'Accademia della Crusca: l'invenzione del vocabolario moderno su un canone arcaizzante | 1) Cap. III, pp 81-85 |
14 | * | Il Seicento: lingua letteraria, lingua scientifica | 1) Cap. IV, pp. 95-100 (compresi i testi da analizzare) |
15 | * | Il rinnovamento settecentesco: una lingua per la società; l'italiano e l'Europa | 1) Cap. IV, pp. 100-110 (compresi i testi da analizzare e il quadro 4.2 I neologismi); 2) Parte seconda, cap. II.1.9, pp. 183-184 |
16 | * | Primo Ottocento: purismo, classicismo e neotoscanismo | 1) Cap. IV, pp. 110-117 (compresi i testi da analizzare). |
17 | * | La svolta manzoniana: il tosco-italiano dei Promessi sposi diventa lingua nazionale | 1) Cap. IV, pp. 117-122 (comprrso il testo da analizzare); 2) Parte seconda, Cap. II.1.10, pp. 184-188 |
18 | * | Fare gli Italiani e gli italofoni: fattori e modalità di unificazione linguistica; la polemica Manzoni-Ascoli | 1) Cap. V, pp. 125-133 (compresi itesti da analizzare e il quadro 5.2); 2) Parte seconda, Cap. II.1.11, pp. 188-192 (compreso il quadro II.1.5) |
19 | * | Modelli e usi dell'italiano postunitario: politica; opera e operetta; prosa letteraria; lingua poetica | 1) Cap. V, pp. 133-144 (compresi i testi da analizzare) |
20 | * | L'italiano contemporaneo: formazione storica e dinamiche attuali; bilinguisimo e diglossia, competenza plurilingue | 1) Cap. VI, pp. 145-147; 2) Parte seconda, Cap. II.2, pp. 195-196 |
21 | * | Fattori extralinguistici: variazione diatopica, diastratica, diafasica, diamesica; dialetti, italiani regionali e minoranze linguistiche; ridimensionamento della lingua letteraria; lingue speciali; il ruolo dell'inglese | 1) Cap. VI, pp. 151-156 (compresi i testi da analizzare); 2) Parte seconda, Cap. II.2, pp. 197-200; II.2.7-1, pp. 211-218 (compreso il quadro II. 2.1 I gerghi e il linguaggio giovanile); II.2.9, pp. 227-228; II.2.10, pp. 228-229; II.3, pp. 233-258 |
22 | * | L'italiano in movimento: tendenze in atto; scritto e parlato; standard, neostandard e substandard; sistema pronominale, verbale e sintassi | 2) Parte seconda, Cap. II.2.3-2.6.3, pp. 200-210 |
23 | * | L'italiano dei vechi e nuovi media: radio, televisione, cinema, web | 1) Cap. VI, pp. 147-151; 2) Parte seconda, Cap: II.2.8 (compresi i quadri II.2.2 e II. 2.3), pp. 218-226 |
24 | * | L'italiano nel mondo: prima e dopo l'Unità | 2) Parte Terza, Cap. III.1, pp. 263-296 |
25 | * | Il neoplurilinguismo: l'italiano degli immigrati | 2) Parte Terza, Cap. III.2, pp. 301-323 |
26 | * | Le strutture dell'italiano di oggi: fonetica e fonologia, grafia e pronuncia, accento, sillaba. inotnazione | 2) Parte prima, Cap. I.1, pp. 17-38 (compreso il quadro I.1.2) |
27 | * | Le strutture dell'italiano di oggi: morfologia (unità e livelli di analisi; nome, verbo, derivazione; alterazione; composizione) | 2) Parte prima, Cap. I.2, pp. 41-66 (compresi i quadri I.2.1, 2, 3, 4) |
28 | * | Testualità dell'italiano di oggi | 2) Parte prima, Cap. I.3, pp. 69-79 |
29 | * | Aspetti della sintassi italiana: sintagma e costituenti; frase semplice e sua articolazione (soggetto, verbo, costruzioni marcate | 2) Parte prima, Cap. I.3, pp. 79-99 (compreso il quadro I.3.1) |
30 | * | Aspetti della sintassi italiana: frase complessa e sue relazioni interne (coordinazione, subordinazione, incisi, costruzioni assolute, connettivi) | 2) Parte prima, Cap. I.3, pp. 99-110 (compresi i quadri I.3.2,3) |
31 | * | Il ruolo della punteggiatura | 2) Parte prima, Cap. I.3.2.11, pp. 110-115 (compreso il quadro I.3.4) |
32 | * | Il lessico italiano: unità e livelli di analisi, prestito, stratigrafia | 2) Parte prima, Cap. I.4, pp. 119-131 (compresi i quadr I.4.1 e 2) |
33 | * | Il lessico italiano contemporaneo: lessico di base e lessico comune, regioanlismi e dialettismi, tecnicismi, arcaismi, forestierismi, neologismi, classi di parole | 2) Parte prima, Cap. I.4.4 e I.4.5, pp. 131-148 (compreso il quadro I.4.3) quadro I.1.2) |
34 | * | Relazioni semantiche: rapporti paradigmatici e sintagmatici; polisemia, omonimia, sinonimia, antonimia | 2) Parte prima, Cap. I.4.6, pp. 148-150 |
35 | * | Tra lessico e sintassi: collocazioni, polirematiche, idiomatismi | 2) Parte prima, Cap. I.4.7, pp. 150-152 |
N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Per la valutazione dell'esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell'accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
1) Definire in non più di quattro righe l’assimilazione consonantica:
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2) Parafrasare il seguente brano della traduzione del De vulgari eloquentia:
E dopo setacciamo via gli abitanti di Aquileia e gli Istriani, che dicono Ces-fas-tu?, con duro accento. Assieme a tutti costoro, buttiamo via tutte le parlate montanine e campagnole, che sempre danno prova di risuonare in maniera radicalmente diversa dal linguaggio di coloro che abitano nel centro delle città, come gli abitanti del casentino e di Fratta.
3) Descrivere in non più di quattro righe (sul retro del foglio) le principali differenze di pronuncia delle consonanti e delle vocali tra parlanti del Nord e parlanti del Sud (indicare almeno 3 fenomeni).
4) La proposizione principale è detta così perché:
A) si trova sempre al principio del periodo;
B) è la più importante semanticamente all'interno del periodo;
C) è una proposizione autonoma sul piano della sintassi e del significato.
5) Tra le seguenti frasi riconoscere la soggettiva:
A) Preferirei non uscire;
B) correre al mattino fa bene alla salute;
C) Ti raccomando di non uscire troppo tardi.