FILOLOGIA CLASSICA

Anno accademico 2016/2017 - 1° anno
Docente: Antonino Milazzo
Crediti: 9
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Insegnamento di un metodo di analisi dei testi greco-latini da Omero al VI sec. d.C., studiati attraverso i problemi testuali, che conduca alla ricostruzione dei sistemi con i quali il patrimonio antico è stato trasmesso fino alle editiones principes.


Prerequisiti richiesti

Approfondita conoscenza linguistica delle forme grammaticali e sintattiche greche e latine, nonché delle principali figure retoriche. Conoscenza delle principali forme metriche: esametro, trimetro, distico elegiaco.


Frequenza lezioni

Facoltativa


Contenuti del corso

Studio di testi greco-latini di età antica e tardo-antica dal punto di vista stilistico- retorico, linguistico e filologico. Un particolare spazio viene riservato alla critica del testo e alla paleografia.


Testi di riferimento

A) ASPETTI METODOLOGICI E FONDAMENTI DELLA DISCIPLINA (5 CFU)

a) Storia della Filologia classica dalle origini all’età ellenistica.

b) Stilistica e retorica Greca e Latina.

c) Trasmissione dei testi e critica testuale.

d) Paleografia Greco-Latina.

Testi consigliati (almeno uno a scelta per ciascun punto):

a) R. Pfeiffer, Storia della filologia classica, Napoli, Macchiaroli 1973 = Oxford 1968 (tre capitoli a scelta).

b) H. Lausberg, Elementi di retorica, Bologna, Il Mulino 1969 (le principali figure retoriche); oppure B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Milano, Bompiani 1988 (un capitolo a scelta); oppure O. Reboul, Introduzione alla retorica, Bologna, Il Mulino, 1996, pp. 63-84.

c) - P. Maas, Critica del testo, Firenze, Le Monnier 1975 = Oxford 1964, pp. 1-68.

- H. Fränkel, Testo critico e critica del testo, Verona, Mondadori 1964, pp. 5-79.

- G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Verona, Mondadori 1978 = Firenze 1952 (tre capitoli a scelta): ristampato da Le Lettere di Firenze nel 1988 e poi nel 2003.

- M.L. West, Critica del testo e tecnica dell’edizione, Palermo, L’epos 1991 = Stuttgart 1973 (tre capitoli a scelta).

d) Appunti dalle lezioni.

 

B) APPROFONDIMENTI (3 CFU)

Retorica e tecnica epidittica in età atticistica: Dione di Prusa e il Sublime.

Testi:

- Dione di Prusa, or.10, Sulla schiavitù (fotocopie dalle lezioni).

- Anonimo del Sublime (capp. 1-10): ed. a c. di D.A. Russell, Oxonii 1968 (= pp. 100).

Dei suddetti classici sono richiesti la traduzione, la lettura degli apparati critici, la conoscenza delle clausole prosodiche e delle figure retoriche, l’esegesi storico letteraria.

Gli studenti che non provengono dal liceo classico potranno sostituire la lettura del secondo classico con il libro decimo dell’Institutio oratoria di Quintiliano: si consiglia l’edizione con commento a cura di A. Milazzo, Gallimard-Einaudi, Paris – Torino 200l, ‘Biblioteca della Pléiade’, vol. II.

C) LETTURE CRITICHE (1 CFU)

Gli studenti saranno tenuti a conoscere uno a scelta dei seguenti testi:

- L.D. Reynolds - N.G. Wilson, Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall’antichità ai tempi moderni, Padova 1977 (= Oxford 1968), pp. 215-245.

- S. Timpanaro, La genesi del metodo del Lachmann, Padova, Antenore, 1981 (ripubblicata nel 2004 presso la UTET di Torino con una presentazione ed una postilla di Elio Montanari) (due capitoli a scelta).

- A. Stussi, Fondamenti di critica testuale, Bologna, Il Mulino, 2006, pp. 61-84; 131-166.

- Fritz Bornmann (a cura di), Giorgio Pasquali e la filologia classica del Novecento, Firenze, Olschki, 1988, due capitoli a scelta.


Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Per la valutazione dell'esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell'accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.