STORIA E GRAMMATICA DELLA LINGUA ITALIANA

Anno accademico 2019/2020 - 1° anno
Docente: Gabriella ALFIERI
Crediti: 9
SSD: L-FIL-LET/12 - LINGUISTICA ITALIANA
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre:
ENGLISH VERSION

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali ed esercitazioni laboratoriali, in aula e nell'orario di ricevimento

Nel corso si adotterà un approccio interattivo, atto a sensibilizzare gli studenti a riconoscere e perciò applicare con piena padronanza le “regole” d’uso linguistico e testuale dell´italiano.

Nelle lezioni introduttive e nelle attività laboratoriali si costruiranno percorsi di storia linguistica esterna e interna, con esercitazioni finalizzate a trasmettere competenze metalinguistiche adeguate a una consapevole conoscenza attiva e passiva della lingua italiana.


Prerequisiti richiesti

CULTURA DI BASE: Conoscenze essenziali di storia culturale, letteraria e politica italiana; capacità di periodizzare (es. collocare un autore o un’opera nel secolo e nella corrente culturale di appartenenza); padronanza delle coordinate geografiche (es. situare una città o una regione nel contesto geografico di appartenenza).

Competenza attiva e passiva delle strutture grammaticali, lessicali e sintattiche della lingua italiana (capacità di analisi grammaticale, logica e del periodo e capacità di parafrasare).

La mancata conoscenza dei prerequisiti può pregiudicare il superamento dell’esame.

Si raccomanda di frequentare i corsi zero di grammatica italiana e le attività di tutorato che si svolgeranno durante l’orario di ricevimento.


Frequenza lezioni

Facoltativa


Contenuti del corso

Storia esterna della lingua: evoluzione dal latino parlato al volgare toscano e alla lingua italiana in tutti i livelli strutturali e in tutte le varietà d’uso, seguendo le dinamiche di italianizzazione negli usi comunicativi scritti e orali (letteratura, Chiesa, politica, burocrazia, mass media). Storia interna della lingua: osservazione dei principali cambiamenti fonetici, morfosintattici, lessicali e semantici nel passaggio dal latino all’italiano. Grammatica: relazioni tra i vari livelli del sistema linguistico e analisi di diversi tipi di testi, letterari e non.


Testi di riferimento

  1. Storia interna ed esterna della lingua italiana (4 CFU)

Testi:

  • C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, pp. 358

  1. Grammatica e testualità dell’italiano contemporaneo (3 CFU).

Testi:

- R. Librandi, L’italiano: strutture, usi, varietà, Roma, Carocci, 2019, pp. 318.

  1. L’italiano giornalistico: laboratorio di analisi testuale (2 CFU).

Testi:

- R. Gualdo, L’italiano dei giornali, Roma, Carocci, 2019, pp. 144.

 

Testi di riferimento per studenti che ritengano di non aver maturato i prerequisiti previsti per la disciplina, e testi di consultazione per gli studenti, ai fini delle attività previste dal corso:

 

  • M. Dardano, P. Trifone, La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, Zanichelli, 2002, pp. 768
  • M. Prandi, C. De Santis, Manuale di linguistica e di grammatica italiana, Utet 2019, pp. 576

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1A. Nozioni introduttive: coordinate geostoriche e terminologia di base della disciplina- C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. 1. - Slides su Studium. 
2A. Le varietà dell’italiano- C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. 1. - R. Librandi, L’italiano: strutture, usi, varietà, Roma, Carocci, 2019, cap. 6. - Slides su Studium. 
3A. Gli strumenti della disciplina- C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. 3. - Slides su Studium. 
4A. Fonetica e grammatica storica.- C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. 2. - Slides su Studium. 
5A. La frammentazione del latino e i primi documenti in volgareC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, capp. IV-V. 
6A. La lingua della prosa e della poesia nel Duecento. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, capp. VI-VII. 
7A. L'affermazione del fiorentino e la formazione del canone: Dante, Petrarca e Boccaccio. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. VIII-IX. 
8A. Il volgare italiano nel Quattrocento fra crisi e rinascita. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, capp. X-XI. 
9A. Il Cinquecento e la codificazione grammaticale: Bembo e la questione della lingua. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. XII-XIII. 
10A. Il Seicento: l’Accademia della Crusca e l’opposizione alla Crusca. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, capp. XIV-XV. 
11A. Il Seicento: il linguaggio scientifico, il melodramma e la letteratura dialettale. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. XIV. 
12A. Il Settecento: l’italiano e il francese nel quadro europeo. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, capp. XVI-XVII. 
13A. La lessicografia e il rinnovamento linguistico nel Settecento: scuola, giornali, teatro e melodramma. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, capp. XVI-XVII. 
14A. La riflessione sulla lingua nel primo Ottocento: purismo, classicismo e romanticismo. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. XVIII. 
15A. Manzoni e l'unificazione linguistica nazionale. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, capp. XVIII-XIX. 
16A. L'italiano post-unitario. Analisi guidata di testiC. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, capp. XVIII-XIX. 
17A. L'italiano nel Novecento: nuove questioni linguistiche. Analisi guidata di testi.C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. XX-XXI. 
18A. La lingua letteraria nel Novecento. Analisi guidata di testi. C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. XX-XXI. 
19A. Radio e tv: il ruolo dei mass media. C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. XX-XXI. 
20A. L’italiano dell’uso «medio» e l’italiano del nuovo millennio.C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino 2015, cap. XX-XXI. 
21B. Fonologia, grafia, ortografia e segni paragrafematiciR. Librandi, L’italiano: strutture, usi, varietà, Roma, Carocci, 2019, cap. 2. 
22B. Morfologia: morfemi, allomorfi e tipi di lingue; articolo, aggettivo e articolo; pronomi (egli e lui); clitici; sistema verbale (tipi di verbi; tempi e modi; diatesi; aspetto)R. Librandi, L’italiano: strutture, usi, varietà, Roma, Carocci, 2019, cap. 3. 
23B. Sintassi: sintagma, frase, complementi, frase semplice e frase complessa (tipi di frase; implicite ed esplicite; coordinate e subordinate), incidentali, concordanza dei tempi- R. Librandi, L’italiano: strutture, usi, varietà, Roma, Carocci, 2019, cap. 3. 
24B. Testualità (testo e principi costitutivi; anafora e catafora; deissi; progressione tematica; frasi marcate; presupposizioni e impliciti)R. Librandi, L’italiano: strutture, usi, varietà, Roma, Carocci, 2019, cap. 4. 
25B. Lessico e formazione delle parole: dialettismi, regionalismi; geosinonimi; fraseologia (polirematiche e collocazioni); derivazioni; composizioni; abbreviazioni e tamponamenti di paroleR. Librandi, L’italiano: strutture, usi, varietà, Roma, Carocci, 2019, cap. 5. 
26C. Breve storia della scrittura giornalistica.R. Gualdo, L’italiano dei giornali, Roma, Carocci, 2019, cap. 1. 
27C. Com’è fatto il giornale: formato e impaginazione, titolo, tipi testuali e testo.R. Gualdo, L’italiano dei giornali, Roma, Carocci, 2019, cap. 2. 
28C. L’etica del giornale.R. Gualdo, L’italiano dei giornali, Roma, Carocci, 2019, cap. 3. 
29C. La scrittura giornalisticaR. Gualdo, L’italiano dei giornali, Roma, Carocci, 2019, cap. 4. 
30C. Il giornalismo digitaleR. Gualdo, L’italiano dei giornali, Roma, Carocci, 2019, cap. 5. 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Regole:

Sono previste 2 prove scritte in itinere nel semestre: la prima da sostenere entro le vacanze di Natale, la seconda a fine semestre.

Modalità

la prova si articolerà in domande a risposta “chiusa” e domande aperte (definizioni di concetti o fenomeni e/o esercizi di analisi)

Per gli studenti che non abbiano sostenuto le prove in itinere o per studenti che, pur avendole sostenute, non le abbiano superate:

unica prova scritta durante gli appelli ufficiali della disciplina

Criteri di valutazione

  • padronanza dei contenuti e degli strumenti concettuali;
  • capacità di elaborazione dei dati acquisiti;
  • dominio delle competenze linguistiche;
  • capacità di riflessione metalinguistica;
  • capacità argomentativa.

Regole:

Sono previste 2 prove scritte in itinere nel semestre: la prima da sostenere entro le vacanze di Natale, la seconda a fine semestre.

La prima prova in itinere è propedeutica alla seconda: se non viene superata, non è possibile sostenere la seconda.

 

Prova scritta: la prova si articolerà in domande a risposta “chiusa”, domande aperte (definizioni di concetti o fenomeni), e domande sui testi inclusi nei manuali e nelle dispense, secondo le seguenti modalità: analisi linguistica (grammaticale, logica, sintattica), testuale (parafrasi e coerenza, coesione, deissi) e semantico-stilistica (tipi e registri di lessemi).

Esempi di analisi sono disponibili su Studium

Prova orale:

  • discussione della prova scritta, con possibili riferimenti alle coordinate storico-linguistiche dei testi analizzati.
  • domande sui capitoli I, III, IV-XXI del manuale in programma per il modulo A e del cap. 1 del manuale in programma per il modulo B.
  • discussione della tesina relativa all'attività laboratoriale (modulo C)
  • Gli studenti che scelgono di non partecipare all'attività laboratoriale porteranno all'esame orale il manuale del modulo C.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto dei seguenti parametri:

  • padronanza dei contenuti e degli strumenti concettuali;
  • dominio delle competenze linguistiche;
  • capacità di riflessione metalinguistica;
  • accuratezza linguistica (in particolare, proprietà lessicale e morfosintattica);
  • capacità argomentativa.

ATTIVITA’ LABORATORIALE (facoltativa)

Laboratorio sul linguaggio giornalistico: gli studenti elaboreranno, individualmente o in gruppo, un’analisi guidata di testi giornalistici in diacronia e in sincronia. La scelta dei testi va concordata con la docente, e i risultati dell'analisi saranno sintetizzati in una tesina. L'analisi si baserà su criteri desumibili dal manuale del modulo C e dal cap. 6 del manuale del modulo B, con riferimento generale alle varietà dell’italiano contemporaneo. La tesina va consegnata almeno 8 giorni prima dell’appello ufficiale.

Gli studenti discuteranno all'orale i risultati della tesina.

Gli studenti che scelgono di non partecipare all'attività laboratoriale porteranno all'esame orale il manuale del modulo C.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

ESEMPIO DI DOMANDA A RISPOSTA CHIUSA DAL MANUALE DI MARAZZINI

  1. L’italiano è parlato oggi:
  1. in tutto il territorio della Repubblica italiana, nello stato Vaticano, nella repubblica di San Marino, nei cantoni svizzeri del Ticino e dei Grigioni, in Slovenia, in Croazia, nel principato di Monaco, nell’ex protettorato di Rodi, a Malta, in Albania e nei paesi in cui di trovano comunità di emigrati italiani.
  2. in tutto il territorio della Repubblica italiana, nello stato Vaticano, nella repubblica di Salò, nei cantoni svizzeri di Berna e dei Grigioni, in Slovacchia, in Croazia, nel principato di Monaco, nell’ex protettorato di Andorra e nell’Africa sud-orientale, a Malta, in Montenegro e nei paesi in cui di trovano comunità di emigrati italiani.
  3. in tutto il territorio della Repubblica italiana, nello stato Vaticano, nel principato di Lussemburgo, nei cantoni svizzeri di Zurigo e dei Grigioni, in Slovenia, in Croazia, nella repubblica di Andorra, nell’ex protettorato di Creta, a Malta, in Albania e nei paesi in cui di trovano comunità di emigrati italiani.

2) Definire in non più di quattro righe l’assimilazione consonantica:

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

 

 

3) Parafrasare (sul retro del foglio) il seguente brano della traduzione del De vulgari eloquentia:

 

E dopo setacciamo via gli abitanti di Aquileia e gli Istriani, che dicono Ces-fas-tu?, con duro accento. Assieme a tutti costoro, buttiamo via tutte le parlate montanine e campagnole, che sempre danno prova di risuonare in maniera radicalmente diversa dal linguaggio di coloro che abitano nel centro delle città, come gli abitanti del casentino e di Fratta.

ESEMPIO DI DOMANDA A RISPOSTA APERTA DAL MANUALE DI R. LIBRANDI

4) Descrivere in non più di quattro righe le principali differenze di pronuncia delle consonanti e delle vocali tra parlanti del Nord e parlanti del Sud (indicare almeno 3 fenomeni).