La pubblicazione del Vocabolario storico-etimologico dei gallicismi nel siciliano (VSEGS)
Il 27 settembre 2024, in occasione del Catania Book Festival, è stato presentato per la prima volta a Catania il Vocabolario storico-etimologico dei gallicismi nel siciliano di cui è autrice Iride Valenti (prof.ssa di Glottologia e Linguistica nel Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania) e pubblicato dal Centro di Studi Filologici e linguistici siciliani con la data del 2022.
Si tratta del primo vocabolario storico-etimologico che mette insieme le parole siciliane – nell’ordine di poco meno di un migliaio – introdotte in Sicilia tra l’XI e il XIII secolo sotto la dominazione normanno-sveva. Tali parole (normannismi, piccardismi, oitanismi, occitanismi ecc.) sono indicate come “gallicismi” per la loro origine nei territori dell’ex Gallia transalpina (da non confondere con i settentrionalismi legati, invece, alle colonie galloitaliche dell’isola riconducibili alla Gallia Cisalpina).
La pubblicazione del vocabolario (605 pagine, di cui circa duecento di introduzione) ha già avuto un’ampia risonanza in Normandia, prima ancora che ci fosse il tempo di presentarlo nella nostra regione.
Tutto è cominciato il 7 novembre del 2023, quando Iride Valenti è stata invitata a Palermo in occasione della visita nella nostra isola di una delegazione normanna – presieduta dal presidente della regione Normandia Hervé Morin e costituita, oltre che da rappresentanti del mondo politico anche da professori universitari – interessata ad avviare contatti con il mondo dell’università e della cultura siciliana in generale per dare risalto alla storia dell’emigrazione normanna di epoca medievale, rivolta verso l’Inghilterra, l’Irlanda e, ovviamente, la Sicilia.
Dieci giorni dopo, il 17 novembre 2023, Iride Valenti è stata raggiunta a Catania dal regista francese Fabrice Tempo, al quale ha rilasciato, nella sede monumentale del Dipartimento di Scienze Umanistiche (l’ex Monastero dei Benedettini), una lunga intervista per la preparazione del docufilm Altavilla. L'héritage des Normands de Sicile, prodotto da Laurent Pannier per France TV3.
Tali avvenimenti rinviano al percorso di disseminazione dei risultati di una ricerca che ha finalmente consentito di assegnare il giusto risalto alla componente galloromanza del siciliano (in buona parte conservata fino ai nostri giorni), fondamentale per comprendere il mutamento degli assetti linguistici di epoca medievale in Sicilia, con uno sguardo rivolto anche ai territori del regno normanno-svevo (fino agli Abruzzi).
Tra le tappe di tale percorso è stata anche l’Università di Caen, dove lo scorso marzo, in qualità di visiting research presso la Maison de la Recherche en Sciences Humaines, la prof.ssa Iride Valenti ha tenuto un seminario dal titolo L’héritage normand en Sicile entre langue et culture: le premier vocabulaire historico-éthimologique des gallicismes, disponibile anche su Youtube. Sempre in Normandia, nello stesso periodo, su invito dell’Associazione culturale “Normandie-Sicile”, la stessa ha tenuto a Ouistreham (poco lontano da Caen) anche una conferenza intitolata, non a caso, L’héritage linguistique et culturel des Normands sur la plus grande île de la Méditerranée: un patrimoine à découvriren Sicile.
Oggi, si rende noto che il prossimo 12 ottobre, il docufilm Altavilla. L'héritage des Normands de Sicile sarà proiettato in anteprima all’università di Caen nel grande anfiteatro Pierre Daure, in occasione della «Fête de la science ». Nel dibattito che seguirà, al quale la studiosa è stata invitata, sarà possibile ribadire quanto sia stata significativa sul piano linguistico e culturale (e non solo su quello storico e monumentale) la presenza normanna in Sicilia e porre l’accento sulla complessa stratificazione plurilingue e multiculturale dell’isola in epoca medievale.