PROTOSTORIA DEL MEDITERRANEO: TECNOLOGIE PER LA DOCUMENTAZIONE DEI CONTESTI

Anno accademico 2023/2024 - Docente: MARIANNA FIGUERA

Risultati di apprendimento attesi

In linea con i Descrittori di Dublino, il corso si propone il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi:

1) Conoscenza e comprensione

Fornire agli studenti la conoscenza delle principali metodologie di indagine e degli strumenti di documentazione utilizzati in archeologia con particolare riguardo per i contesti del Mediterraneo tra il II e il I millennio a.C., attraverso la scelta di casi studio significativi per le diverse aree geografiche trattate. L’insegnamento si propone inoltre di fornire un quadro generale dell’evoluzione del rapporto fra archeologia e informatica, con particolare riferimento agli approcci metodologici relativi ai dati archeologici, dalla produzione alla disseminazione.

2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Rendere lo studente in grado di applicare strumenti e competenze acquisite affrontando in maniera autonoma percorsi di approfondimento nel campo di indagine trattato nell’ambito del corso; orientarsi in modo autonomo nel reperimento e nella consultazione di fonti e strumenti della ricerca storico-archeologica di periodo pre e protostorico.

3) Autonomia di giudizio

Sviluppare negli studenti un approccio critico verso i testi e le metodologie di analisi dei contesti, attraverso l’analisi di differenti casi studio, incentivandoli ad affrontare in maniera autonoma ricerche e confronti, stimolando la capacità di formulare e argomentare ipotesi nell’ambito della pre e protostoria del Mediterraneo.

4) Abilità comunicative

Fornire agli studenti il linguaggio tecnico di base e un lessico specializzato per renderli in grado di comunicare in maniera adeguata e con una terminologia appropriata le proprie conoscenze scientifiche, anche nell’esposizione scritta.

5) Capacità di apprendimento

Sviluppare la capacità di individuare autonomamente quali sono i testi scientifici più rappresentativi e comprenderli in maniera adeguata; saper consultare criticamente strumenti bibliografici utili ad affrontare approfondimenti e studi di settore; essere in grado di elaborare autonomamente dati e materiali utilizzando strumenti ed elementi metodologici acquisiti.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il corso utilizza lezioni frontali per l’acquisizione delle conoscenze generali teoriche, mentre per l’acquisizione della capacità di svolgere ricerca autonoma verranno organizzare attività seminariali in aula, con presentazioni individuali. Verranno inoltre organizzate delle esercitazioni pratiche che prevedono l’uso di tecnologie informatiche per i beni culturali. 

Prerequisiti richiesti

Conoscenza della metodologia della ricerca archeologica e dei lineamenti della preistoria del Mediterraneo.

Frequenza lezioni

Facoltativa.

Contenuti del corso

Il corso è articolato in tre moduli.

Nel primo viene fornito un inquadramento generale del Mediterraneo nel secondo millennio, affrontando aspetti relativi al contesto geografico, alla cronologia e terminologia e alla storia degli studi.

Nel secondo modulo si affrontano le problematiche metodologiche relative alla documentazione dei contesti archeologici. Una breve introduzione teorica sarà dedicata all’Informatica Archeologica, ai principali standard di catalogazione nazionali e internazionali, agli aspetti metodologici legati all’interpretazione e incertezza del dato. Si approfondirà il problema della digitalizzazione dei dati archeologici, fornendo cenni di Ingegneria dei Requisiti, concentrandosi sul trattamento e gestione dei dati 2D e 3D tramite database e piattaforme GIS. Si tratteranno quindi gli aspetti legati alla comunicazione, indagando le principali criticità che riguardano i contesti archeologici pre e protostorici e l’analisi degli strumenti di fruizione maggiormente utilizzati.

Nel terzo modulo si approfondiranno alcuni casi studio specifici, da considerarsi come best practices per l’applicazione di tecnologie per la documentazione di contesti pre e protostorici, affrontando criticità di diverso genere (siti multifase, difficoltà di acquisizione dei dati sul campo, difficile comprensione per un pubblico di non esperti, ecc.):  a Creta il palazzo minoico di Festòs; a Cipro il sito della media età del Bronzo di Erimi-Laonin tou Porakou; nelle Cicladi il sito dell’Antica età del Bronzo di Keros; in Sicilia l’ipogeo preistorico di Calaforno.

Testi di riferimento

MODULO 1 – Inquadramento geografico e cronologico (1 CFU)

-       E. Cline (ed.), The Oxford Handbook of the Bronze Age Aegean, Oxford University press 2010 (pp. 3-30 Background and Definitions: History of Research; Chronology and Terminology).

-       L. Bombardieri, G. Graziadio, M. Jasink, Preistoria e protostoria Egea e cipriota, 2015 (pp. 1-24 L’ambiente e il quadro geografico; Il quadro cronologico; Storia delle ricerche).

 

MODULO 2 Tecnologie per la documentazione dei contesti (3 CFU)

-       J. Bogdani, Archeologia e tecnologie di rete: metodi strumenti e risorse digitali, Roma 2019, 190 pp.

-       M. Figuera, Un sistema per la gestione dell’affidabilità e dell’interpretazione dei dati archeologici, Oxford: Archeopress 2020 (pp. 47-112 Approcci metodologici; Sviluppo del sistema GEAR).

-       M. Figuera, Past for the future: archeologia, conservazione e nuove tecnologie. Casi studio greci e italiani, Collana Antico, Edizioni Quasar, Roma 2022 (pp. 15-25 Come raccontare un sito archeologico? Comunicazione, narrativa e criticità; pp. 79-90 Strumenti di fruizione: soluzioni indoor e outdoor).

-       P. Moscati, Informatica archeologica e archeologia digitale. Le risposte dalla rete, in: P. Moscati (ed.), 30 anni di Archeologia e Calcolatori. Tra memoria e progettualità, Archeologia e Calcolatori 30, 2019, pp. 21-38.

-       J. Bogdani, GIS in Archeologia, in: E. Giorgi (a cura di), Groma 2. In profondità senza scavare, Bologna: Bradypus 2009, pp. 421-438.

-       N. Dell’Unto, G. Landeschi, Archaeological 3D GIS, London and New York 2022 (pp. 18-54 3D models and knowledge production; 3D GIS in archaeology).

-       G. Volpe, G. De Felice, Comunicazione e progetto culturale, archeologia e società, in European Journal of Post-Classical Archaeologies 4, 2014, pp. 401-420.

 

MODULO 3 – Casi studio (Creta, Cipro, Cicladi, Sicilia) (2 CFU)

-       M. Figuera, Past for the future: archeologia, conservazione e nuove tecnologie. Casi studio greci e italiani, Collana Antico, Edizioni Quasar, Roma 2022 (pp. 94-113 Festòs (Creta); pp. 124-153 Calaforno (Ragusa, Sicilia).

-       F. Buscemi, P. Militello, C. Santagati, M. Figuera, G. D'Agostino, D. Aiello, Use and reuse of spatial and quantitative data in archaeology: from 3D survey to serious game at Phaistos (Crete). Archeologia e Calcolatori, 31:1, 2020, pp. 189-212.

-       L. Bombardieri, F. Dolcetti, 3D technologies in Cypriot prehistoric archaeology and heritage: the Erimi user experience. In Proceedings of the 9th ARQUEOLÓGICA 2.0 & 3rd GEORES. Valencia: Universitat Politecnica de Valencia, 2021, pp. 504-507.

-       M.J. Boyd et al., Open Area, Open Data: Advances in Reflexive Archaeological Practice, Journal of Field Archaeology, 46:2, 2021, pp. 62-80.

-       G. D’Agostino, M. Figuera, G. Russo, M. Galizia, P.M. Militello, Integrated 3d Survey for the Documentation and Visualization of a Rock-Cut Underground Built Heritage, The International Archives of the Photogrammetry, Remote Sensing and Spatial Information Sciences, Volume XLVI-2/W1-2022, 2022, pp. 167-174.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame prevede una prova scritta in itinere che consisterà in domande a risposta chiusa, nel riconoscimento e descrizione di immagini e nella creazione di contenuti.

La prova orale finale consiste in una presentazione su un tema assegnato che si svolgerà in forma seminariale alla fine delle lezioni. Ciascuno studente dovrà svolgere una presentazione dell’argomento assegnatogli con il supporto di un Power Point. Alle singole presentazioni seguirà una discussione critica finale, cui tutti gli studenti sono tenuti a partecipare.

Il livello di preparazione raggiunto sarà verificato sia con la valutazione dell’elaborato scritto (prova in itinere), sia oralmente durante il seminario con domande sui testi di riferimento e con la relativa presentazione svolta da ogni studente.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Il candidato presenti le metodologie usate per la documentazione del sito di Calaforno (Ragusa), illustrando le criticità del contesto archeologico e le soluzioni e tecnologie adottate per superarle.
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