DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE

Anno accademico 2023/2024 - Docente: DARIA MOTTA

Risultati di apprendimento attesi

Il corso mira a dare strumenti teorico-pratici della didattica delle lingue straniere, attraverso la conoscenza dei principali orientamenti teorico-metodologici della glottodidattica e la capacità di adattarli ai diversi contesti di insegnamento di una lingua seconda o straniera.

Gli studenti quindi dovranno conoscere i principali approcci glottodidattici, con particolare attenzione a quello umanistico-affettivo, e  le principali tecniche didattiche.

Inoltre, gli studenti dovranno essere in grado di progettare un percorso didattico in linea con le indicazioni del QCER, adattandolo alle caratteristiche cognitive e psicologiche e ai bisogni formativi delle diverse categorie di apprendenti. 

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Didattica in presenza e didattica laboratoriale

Il corso, suddiviso in 18 lezioni, pari a 36 ore di didattica, prevede che siano svolti diversi test che serviranno per lautovalutazione degli studenti.  

Tutti gli studenti potranno sostenere una prova in itinere. Gli studenti, inoltre, potranno strutturare ununità didattica che verterà su uno dei affrontati durante il corso. Lunità didattica dovrà essere presentata durante le lezioni finali del corso o consegnata alla docente almeno una settimana prima dellesame.

Prerequisiti richiesti

Linguistica generale

Frequenza lezioni

La frequenza delle lezioni, come da regolamento del CdS in "Scienze Linguistiche per l'intercultura e la formazione", è facoltativa. Tuttavia, si consiglia vivamente una frequenza attenta e costante del corso, così da poter partecipare a tutte le attività proposte e da chiarire qualsiasi aspetto più problematico del programma. 

Contenuti del corso

  • La storia della glottodidattica; 
  • le teorie di acquisizione delle lingue; 
  • l’interlingua e la questione dell’errore; 
  • la linguistica educativa; 
  • la didattica della L2; 
  • l’accertamento delle competenze; 
  • la formazione dell’insegnante di lingua; 
  • la didattica in ambiente CLIL;
  • la didattizzazione di materiale autentico; 
  • analisi dei materiali didattici; 
  • Il lessico e la competenza lessicale (le relazioni semantiche tra le parole; l’ambiguità semantica; il linguaggio figurato; la fraseologia in prospettiva multilingue)
  • il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue e il Companion Volume.  

Testi di riferimento

P. Balboni, Le «nuove» sfide di Babele. Insegnare le lingue nelle società «liquide». Torino, Utet Università, 2023 (p. 171)


F. Casadei - G. Basile, a cura di, Lessico ed educazione linguistica, Roma, Carocci, 2019 (p. 220)



Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione. Volume complementare, in «Italiano LinguaDue», 12/2, 2020, https://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/15120


Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Presentazione del corso. i principi di base della glottodidattica. L'abbandono dell'approccio formalistico e il metodo grammaticale-traduttivo. Balboni. 
2Come cambia il ruolo dello studenteBalboni (cap. 2)
3Dagli approcci naturali all'ASTP. L'approccio comunicativo. Balboni
4Il dibattito sulla linguistica educativa: dalle tesi della GISCEL al QCER. La competenza lessicaleBalboniCasadei "Lessico ed educazione linguistica"
5La linguistica acquisizionaleLa competenza lessicaleBalboniCasadei "Lessico ed educazione linguistica"
6La competenza comunicativa interculturaleL'ambiguità lessicaleBalboni (cap. 3)Casadei "Lessico ed educazione linguistica"
7Il LAD: il ruolo del docenteIl linguaggio figurato: un percorso cognitivo per l'educazione linguisticaBalboniCasadei "Lessico ed educazione linguistica"
8Insegnare la pronuncia e l'ortografiaBalboni
9La fraseologia: un approccio didattico BalboniCasadei "Lessico ed educazione linguistica"
10Guidare alla comprensione del testo orale e scrittoBalboni
11Prova in itinere
12Le metodologie per gestire una classe di lingua. Come strutturare una unità didattica. Balboni
13La metodologia CLILLa didattica a distanzaBalboni
14La natura e la valutazione dell'erroreBalboni. Appunti delle lezioni
15Il lavoro su testi letterarioLa didattica ludicaBalboni

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame prevede una prova in itinere, non obbligatoria e aperta a tutti gli studenti, che comporterà per chi la supera la possibilità di suddividere il programma. La prova sarà strutturata con domande aperte e domande chiuse. 


È prevista la possibilità di progettare una unità didattica per la didattica di una lingua straniera, da esporre durante il corso e da presentare poi all’esame finale. 


L’esame finale sarà orale. 


Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  • I vertici del triangolo educativo: il ruolo del docente. Come valutare i bisogni degli studenti; quale idea di lingua si trova alla base del QCER? Cosa si intende per competenza comunicativa? Come strutturare un  percorso che guidi l’apprendente nella decodifica del teso scritto o orale? Valutare gli errori nell’ottica della linguistica acquisizionale. Che innovazioni ci sono, rispetto alla versione originaria, nel Companion del QCER?
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