METODOLOGIA DELL'ORDINAMENTO E DELLA RICERCA ARCHIVISTICA

Anno accademico 2018/2019 - 1° anno
Docente: Gaetano Severino CALABRESE
Crediti: 6
SSD: M-STO/08 - ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di far acquisire una conoscenza della realtà archivistica nazionale e delle metodologie più aggiornate nel campo dell’ordinamento e della ricerca archivistica.


Prerequisiti richiesti

Nessuno


Frequenza lezioni

Facoltativa


Contenuti del corso

A Archivi pubblici e archivi privati (4 CFU).

B Teora e pratica della descrizione archivistica (2 CFU).


Testi di riferimento

A

G.Calabrese, I titolari di classificazione e l’organizzazione degli archivi in Sicilia nella prima metà dell’Ottocento, in <<Archivi per la storia>>, XVI/2 (2003), p.129-153;

G.Calabrese, Alcuni documenti inediti sul monastero di San Nicolò l'Arena di Catania nella seconda metà dell'Ottocento, in <<Archivio Storico per la Sicilia Orientale>>, XCV/1-3 (1999), p. 283-326;

L.Giuva – G.Guercio (a cura di), Archivistica. Teorie, metodi, pratiche, Carocci, 2014, p. 452;

F.Valenti, Nozioni di base per un’archivistica come euristica delle fonti documentarie, in Scritti e lezioni di archivistica, diplomatica e storia istituzionale, a cura di Daniela Grana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ufficio Centrale per i Beni Archivistici, Roma, 2000, p.135-224, http://archivi.beniculturali.it/pdf.php?file=Saggi/Saggi_57.pdf.

I. Zanni Rosiello, Andare in archivio, Il Mulino, 1996, p.240.

 

B

ISAD (G) : Standard internazionale di descrizione archivistica (Generale), seconda edizione, traduzione italiana a cura di S.Vitali, 2000, www.anai.org, p.110.

ISAAR (CPF) : Standard internazionale per i record d’autorità archivistici di enti, persone, famiglie, traduzione italiana a cura di S.Vitali, 2004, www.anai.org, p.67.

Si consiglia inoltre la lettura di:

G.Calabrese, L’archivio della famiglia Paternò Castello principi di Biscari, Catania, 2003;

G.Calabrese, Archivio Storico del Comune di Lentini, Bonanno, 2012;

G.Calabrese, Il registro del notaio Pietro Pellegrino di Mineo (1428-1431). Regesti, Bonanno, 2012.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1* Nascita ed evoluzione degli archivi Testo 3. capp.2,3,5; appunti dalle lezioni 
2* La formazione dell'archivio e problemi di gestione.Testo 1; testo 3: cap.2; appunti dalle lezioni 
3* I nodi critici della selezioneTesto 3: cap.4; appunti dalle lezioni 
4* La conservazione e la valorizzazione degli archivi storiciTesto 3: cap. 5; appunti dalle lezioni 
5* Il riordinamento degli archivi e il metodo storicoTesto 3: cap. 6; testo 4; testo 5; appunti dalle lezioni 
6* La descrizione archivistica e gli standard internazionali Testo 3: cap.7; appunti dalle lezioni 
7* I nuovi applicativi per l'inventariazione degli archivi storiciAppunti dalle lezioni 
8* Il sistema informativo archivistico nazionale e la ricerca archivisticaTesto 3: cap. 14; testo 4; testo 5; appunti dalle lezioni. 
9* La gestione e la conservazione degli archivi digitaliTesto 3: capp. 10-11; appunti dalle lezioni 
10* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova orale finale. Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.