LETTERATURA INGLESE COMPARATA

Anno accademico 2017/2018 - 2° anno - Curriculum COMPARATISTICO
Docente: Maria Grazia NICOLOSI
Crediti: 6
SSD: L-LIN/10 - LETTERATURA INGLESE
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre:
ENGLISH VERSION

Obiettivi formativi

Il corso si prefigge di sviluppare e/o consolidare la conoscenza storico-letteraria generale e di approfondire alcune problematiche salienti specifiche più significative della cultura letteraria britannica del ’900, con particolare riferimento alla narrativa femminile. Attraverso uno studio accurato dei testi base, supportato dagli opportuni strumenti critico-metodologici, il corso intende contribuire ad affinare negli/lle studenti/esse le abilità di lettura e di interpretazione criticamente matura e consapevole delle forme estetiche e delle valenze etico-politiche dei testi letterari.


Prerequisiti richiesti

La composizione mista del gruppo degli/lle studenti/esse – disomogenea quanto a competenze linguistiche e letterarie pregresse – non consente di fissare rigidamente i prerequisiti richiesti per lo studio della disciplina. Si ipotizza una competenza linguistica nella media corrispondente al livello B2 e una discreta conoscenza della storia letteraria inglese dall’Ottocento all’età contemporanea.


Frequenza lezioni

Facoltativa


Contenuti del corso

Il corso è diviso in due moduli da 3 CFU ciascuno.

Modulo A: The “queer design” of Modernist Fiction: Woolf’s Mrs. Dalloway A partire dai testi teorici di Woolf sulla “narrativa moderna”, e attraverso diverse letture critiche del romanzo Mrs. Dalloway (1925), il modulo mira a esplorare la complessità del Modernismo britannico ed europeo, nonché la sua forza innovativa nella produzione letteraria del ‘900, che si estenderà fino al postmodernismo. Si esamineranno gli elementi formali, strutturali, tematici e narrativi del testo woolfiano attraverso una varietà di approcci critici che metteranno in luce la consonanza tra sperimentalismo narrativo modernista – il progetto woolfiano di “ri-forma” radicale delle convenzioni e dei generi letterari – e la visione socio-politica dell’autrice nel contesto storico della Gran Bretagna e dell’Europa tra le due guerre. Mrs Dalloway, come “sinfonia urbana”, permette una molteplicità di livelli di lettura, che ne rivelano il ricco intreccio di temi e visioni: pacifismo, anti-imperialismo, critica dell’eteropatriarcato, resistenza ai discorsi medico-psichiatrici e sessuologici, oltre alla magistrale tessitura di riflessioni poetico-filosofiche su tempo, realtà, vita e morte.

 

Modulo B: “Figures of Excess: The Grotesque Aesthetic of Subversion in Contemporary Women’s Fiction”

Le interpretazioni moderne e postmoderne del grottesco (celeberrima fra tutte quella carnevalesca bachtiniana) lo indicano quale dispositivo culturale di ‘rottura’ dei confini di stile, di genere e di visione del mondo. Pur con una presa di distanza dalle sue numerose declinazioni androcentriche, molte scrittrici contemporanee hanno visto nella de-formazione delle categorie tradizionali e nello stravolgimento della logica binaria operati dagli effetti perturbatori del grottesco nei vari contesti storico-sociali una risorsa efficace nella denuncia dei sistemi ideologici e culturali patriarcali sottesi al discorso letterario dominante.

Prendendo le mosse da un confronto con la letteratura critica continentale e britannica sul grottesco, il modulo B intende esaminarne il ruolo nei meccanismi di decostruzione degli stilemi e delle strutture narrative convenzionali, nonché della caratterizzazione ‘realistica’ dei personaggi nei romanzi Nights at the Circus (1984) di A. Carter e Sexing the Cherry (1989) di J. Winterson. L’obiettivo principale sarà quello di individuare nel gioco della sperimentazione narrativa e dell’eccentrico, nella sbrigliata reinvenzione fantastica della Storia e nella celebrazione di corpi a vario titolo esorbitanti le dinamiche ‘politicamente’ più eversive che amplificano l’istanza dissacrante del grottesco in una meditazione di ampio respiro sui limiti del concetto di identità ‘femminile’ o addirittura ‘umana’ dei personaggi, mettendo così in discussione le forme canoniche rassicuranti del linguaggio letterario stesso.


Testi di riferimento

Modulo A (3 CFU)

The “queer design” of Modernist Fiction: Woolf’s Mrs. Dalloway

Testi base:

- V. Woolf, La signora Dalloway. Testo inglese a fronte. A cura di M. Sestito, Venezia, Marsilio 2012

- “Slater’s Pins Have No Points”, in A Haunted House and Other Short Stories, London, The Hogarth Press, 1953, pp. 102-109 (disponibile in biblioteca)

- “Modern Fiction” in Selected Essays, Oxford UP, Oxford World’s Classics, 2009, pp. 6-12 [trad. it. “La narrativa moderna”, in Il lettore comune, Genova, Il Melangolo, 1995, pp. 166-175]

- “Professions for Women”, in Women and Writing, London, The Women’s Press 1979, pp. 57-63 [trad. it. Le donne e la scrittura, Milano, La Tartaruga 1981, disponibile in biblioteca]

 

Testi critici:

- V. Amoruso, “La signora Dalloway”, in id. Virginia Woolf, Bari, Adriatica 1968, pp. 111-148 [disponibile in biblioteca]

- E. Barrett, “Unmasking Lesbian Passion: The Inverted World of Mrs. Dalloway”, in E. Barrett, P. Cramer eds., Virginia Woolf: Lesbian Readings, N.Y. & London, New York University Press, 1997, pp. 146-164

- E. Douglas, “Queering Flowers, Queering Pleasures in ‘Slater’s Pins Have No Points’”, Virginia Woolf Miscellany 82, Fall 2012, pp. 13-15.

- J. Goldman, “Contexts” e “Mrs. Dalloway”, in The Cambridge Introduction to Virginia Woolf, Cambridge UP 2006, pp. 33-36 e pp. 53-58 [disponibile in biblioteca]

- J. Goldman, “From Mrs. Dalloway to The Waves”, in S. Sellers ed., The Cambridge Companion to Virginia Woolf, Cambridge UP, 2010, pp. 49-59

- L. Marcus, “Virginia Woolf and The Cinema: Modernity and Montage”, in id. The Tenth Muse: Writing about Cinema in the Modernist Period, Oxford UP 2007, pp. 139-143

- S. Squier, Virginia Woolf and London: the Sexual Politics of the City, University of North Carolina Press, 1985, pp. 91-121

- S. Sellers, “Chronology”, in id., The Cambridge Companion to Virginia Woolf, Cambridge UP, 2010, pp. xii-xvii

 

Metodologia:

- F. Marenco, “Il romanzo, quel cannibale”, in F. Marenco, a cura di, Storia della civiltà letteraria inglese, Torino UTET, 1996, vol. 3, pp. 42-48 e pp. 66-73 [disponibile in biblioteca]

- M. Pagnini, “Difficoltà e oscurità: il linguaggio del Modernismo”, in F. Marenco, a cura di, Storia della civiltà letteraria inglese, Torino UTET, 1996, vol. 3, pp. 24-40 [disponibile in biblioteca]

 

Web resources:

- Cenni biografici su V. Woolf (Yale University)

http://modernism.research.yale.edu/wiki/index.php/Virginia_Woolf#cite_note-15

- E. Showalter, “Exploring Consciousness” (video, British Library) (https://www.bl.uk/20th-century-literature/articles/exploring-consciousness-and-the-modern-an-introduction-to-mrs-dalloway

- D. Bradshaw, “Mrs Dalloway and the First World War” (article, British Library)

https://www.bl.uk/20th-century-literature/articles/mrs-dalloway-and-the-first-world-war

- M. Taunton, “Modernism, Time and Consciousness: the Influence of Bergson and Proust” (article, British Library)

https://www.bl.uk/20th-century-literature/articles/modernism-time-and-consciousness-the-influence-of-henri-bergson-and-marcel-proust

- P. Cohen, “The Virginia Woolf of ‘The Hours’ Angers the Real One’s Fans”, New York Times, 15 Feb. 2003 (article)

http://donswaim.com/nytimes.hours.html

 

Modulo B (3 CFU)

Figures of Excess: The Grotesque Aesthetic of Subversion in Contemporary Women’s Fiction

Testi base:

A. Carter, Nights at The Circus (1984), London, Vintage, ultima ed. [disponibile in biblioteca]. [Trad. it. Notti al circo (trad. di Mariagiulia Castagnone; postfazione di Dacia Maraini), Roma, Fazi editore, 2017].

J. Winterson, Sexing the Cherry (1989), London, Vintage, ultima ed. [disponibile in biblioteca]. [Trad. it. Il sesso delle ciliegie (trad. di Carlo A. Corsi), Milano, Mondadori, 1999].

Studi critici sul romanzo di Angela Carter Nights at the Circus:

  1. M. C. Michael, “Fantasy and Carnivalization in Angela Carter’s Nights at the Circus”, in Feminism and the Postmodern Impulse: Post-World War II Fiction, State University of New York Press, 1996, pp. 171-208.
  2. S. Robinson, Engendering the Subject: Gender and Self-Representation in Contemporary Women’s Fiction, Albany: State University of New York Press, 1991, pp. 117-132.
  3. M. J. Russo, “Revamping Spectacle: Angela Carter’s Nights at the Circus,” in The Female Grotesque: Risk, Excess, and Modernity, London & New York, Routledge, 1994, pp. 159-81.

Studi critici sul romanzo di Jeanette Winterson Sexing the Cherry:

  1. M. Makinen, “Sexing the Cherry”, in The Novels of Jeanette Winterson: A Reader’s Guide to Essential Criticism, Houndmills, Basingstoke: Palgrave Macmillan, 2005, pp. 82-109.
  2. S. González, “Winterson’s Sexing the Cherry: Rewriting ‘Woman’ Through Fantasy”, in C. D’Arcy Cornut-Gentille and J. A. G. Landa (eds), Gender I-deology: Essays on Theory, Fiction and Film, Amsterdam & Atlanta: Rodopi, 1996, pp. 281-95.
  3. S. Onega, “History and storytelling”, in Contemporary British Novelists: Jeanette Winterson, Manchester and New York: Manchester UP, 2006, pp. 76-107.

Metodologia (un testo a scelta tra i seguenti):

  1. M. Bakhtin, “Introduction”, in Rabelais and His World, Bloomington, IN, Indiana University Press, 1984, pp. 1-58 [disponibile in biblioteca]. [Trad. it. L’opera di Rabelais e la cultura popolare: Riso, carnevale e festa nella tradizione medievale e rinascimentale, Torino, Einaudi, 2001. “Introduzione”, pp. 3-68] [disponibile in biblioteca].
  2. L. Curti, “Hybrid Fictions… and Monstrous Bodies in Contemporary Women’s Writing”, in Female Stories, Female Bodies: Narrative, Identity, and Representation, Houndmills, Basingstoke, Macmillan, 1998, pp. 80-132.
  3. L. Fiedler, “Introductory”; “Freaks and the Literary Imagination,” in Freaks: Myths and Images of the Secret Self, New York and London, Anchor Books, Doubleday, 1993, pp. 13-36; 256-99 [disponibile in biblioteca]. [trad. it. Freaks. Miti e immagini dell’io segreto (trad. di E. Capriolo), Milano, Il Saggiatore, 2009. “Introduzione”, pp. 9-34; “I «freaks» e l’immaginazione letteraria”, pp. 266-284].
  4. J. Kristeva, Powers of Horror - An Essay on Abjection, New York, Columbia University Press, 1982, pp. 1-55 [trad. it. Poteri dell’orrore. Saggio sull’abiezione (trad. di A. Scalco), Milano, Spirali, 2006. “Approccio all’abiezione”, pp. 3-33; “Di che aver paura”, pp. 34-58].

Potranno avvalersi delle traduzioni italiane, laddove esistenti ed indicate nel programma tra parentesi quadre, gli/le iscritti/e al corso di L.M. in Filologia Moderna, con una conoscenza della lingua inglese pari o inferiore al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue.

Per agevolare la lettura dei testi non disponibili in traduzione italiana, si suggerisce la consultazione di G. Ragazzini, A. Biagi, Dizionario Inglese-Italiano, Italian-English Dictionary, Milano: Zanichelli (6ª edizione), 2013.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.


Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Tradizionale