Serena D’Amico ha conseguito la laurea triennale in Beni Culturali e magistrale in Archeologia presso l’Università degli Studi di Catania; nel medesimo Ateneo ha poi ottenuto il Diploma della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici. Le tesi redatte durante il suo percorso accademico si sono focalizzate sullo studio e sulla ricostruzione di contesti preistorici in grotta della Sicilia (con particolare riguardo al sito di Villafrati, PA), che hanno restituito materiali riconducibili al fenomeno europeo del Campaniforme. Ha approfondito inoltre le tematiche legate alla storia delle collezioni preistoriche della Sicilia fra fine Ottocento e la prima metà del Novecento, nonchè le metodologie della ricerca etnoarcheologica applicata a siti in grotta.

Ha svolto tirocini formativi presso la Soprintendenza per i BB.CC.AA di Catania, il Polo Regionale di Catania per i Siti Culturali e l’Archivio Fotografico del Centro di Archeologia Cretese (CEARC). Nel 2018 ha tenuto un laboratorio didattico rivolto agli studenti dei corsi di laurea triennale in Beni Culturali e magistrale in Archeologia dell'Università degli Studi di Catania riguardante l’analisi delle tracce d’uso sui materiali ceramici. Collabora inoltre all'insegnamento di Preistoria e Protostoria. Ha maturato l’esperienza di scavo, schedatura dei materiali ed elaborazione della documentazione archeologica partecipando dal 2013 a diverse campagne di ricerca in Sicilia, in Sardegna e in Grecia.

Progetto di ricerca del dottorato

Archeologia della percezione sensoriale nei contesti preistorici siciliani in grotta. Modelli metodologici e Analisi contestuale.

Il progetto intende contribuire al superamento del gap della ricerca preistorica sui temi della Cave Archaeology e della Sensory Archaeology affrontando lo studio dei contesti funerari e cultuali delle grotte siciliane fra il Neolitico e il Bronzo Medio attraverso l’adozione di modelli interpretativi capaci di restituire la dimensione percettiva degli spazi in grotta. Le tradizionali metodologie della ricerca archeologica, unitamente all’uso di osservazioni sperimentali, nonché di tecnologie di acquisizione, registrazione e analisi del suono e della luce, sono applicati su due differenti siti in grotta della Sicilia al fine di elaborare un nuovo modello metodologico utile agli studi in materia. Questo, da un lato getterà nuova luce sulla comprensione dell’esperienza umana in grotta nel passato, dall’altro permetterà di adeguare il dibattito scientifico alle tematiche di ricerca europee sulla Cave Archaeology e sulla Sensory Archaeology.

Nel 2021, 2022 e 2023 Serena D'Amico ha preso parte alla Missione Archeologica Italiana presso il Palazzo Minoico di Festòs (Creta, Grecia). Nei mesi di maggio e giugno 2022 ha svolto un periodo di ricerca all'estero in qualità di visiting student presso la Durham University (UK) approfondendo il tema della Sensory Archaology sotto la supervisione del Prof. Robin Skeates. Nel mese di giugno 2023 ha consultato diverso materiale bibliografico presso il Jacob-und-Wilhelm-Grimm-Zentrum di Berlino, afferente alla Humboldt-Universität, per approfondire il tema dell'antropologia cognitiva.

In qualità di relatrice ha partecipato ai seguenti convegni e seminari: Collecting Antiquities from the Middle Ages to the End of the Nineteenth Century (Wroclaw, University Institute of Art History, 25-26 May 2021) con un intervento dal titolo "The Nineteenth Century Collection of Prehistoric Artifacts from Villafrati (Sicily, Italy)"; International Conference CHAIN - Crisis and Cultural Heritage. Evidence, Use and Resource (Università di Catania 18-20 Maggio 2022) con un intervento dal titolo "Un Patrimonio flessibile. La risposta delle grotte alle crisi"; Archeologia dell'abiatare. Attività domestiche in contesto nel Mediterraneo dell'Età del Bronzo (Università di Catania12 dicembre 2022) con un intervento dal titolo "L’uso domestico degli spazi in grotta nella Sicilia dell’Età del Bronzo. Problemi di metodo e confronti etnografici";  Le Grotte e l'Uomo. Un rapporto di ancestrale memoria per viverci, pregare e morire (Università di Catania, Biancavilla 2-4 Marzo 2023) con un intervento dal titolo "Da habitat ad abitato. Approcci metodologici per la conoscenza degli spazi domestici in grotta".

  • [in corso di stampa] D'Amico S. (2023) 'Da habitat ad abitato. Approcci etnoarcheologici per la conoscenza degli spazi domestici in grotta', in (a cura di) Panvini R., Meccia E., Modeo S., Palio O., 'Le Grotte e l'Uomo. Un rapporto di ancestrale memoria per viverci, pregare e morire', Atti del convegno (Catania - Biancavilla, 2-4 marzo 2023), Università degli Studi di Catania (DISFOR), Sicilia Antica.
  • [in corso di stampa] D'Amico S. (2023) 'Luso domestico degli spazi in grotta nella Sicilia dell'Età del Bronzo. Problemi di metodo e confronti etnografici',  Atti del Seminario - Archeologia dell'abitare. Attività domestiche nei contesti nel Mediterraneo dell'Età del Bronzo, Università degli Studi di Catania (DISUM), Università di Alicante (12 dicembre 2022). 
  • [in corso di stampa] D'Amico S. (2023) 'Un Patrimonio flessibile. La risposta delle grotte alle crisi', in Proceedings of the International Conference CHAIN - Crisis and Cultural Heritage. Evidence, Use and Resource (18-20 May, Catania), University of Catania.
  • D'Amico S. (2021), United by context, divided by collection. The Nineteenth Century Collection of Prehistoric Artifacts from Villafrati (Sicily, Italy), in Kubala A. (eds.) Collecting Antiquities from the Middle Ages to the End of the Nineteenth Century, Proceedings of the International Conference Held on March 25-26, 2021 at the Wroclaw University Institute of Art History,  pp.179-204.