Lucrezia FAVA

Dottore di ricerca
Dottorato in Scienze dell'Interpretazione - XXXIV ciclo
Tutor: Alberto Giovanni BIUSO

Dopo il conseguimento della maturità classica ho frequentato il Corso di Laurea triennale in Filosofia e il Corso di Laurea magistrale in Scienze filosofiche presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, e mi sono laureata in entrambi i corsi con il massimo dei voti. Per la tesi triennale su Amor fati e negazione del tempo. Il progetto dell’essere temporale e il tentativo di annullare il tempo ho approfondito lo studio della fenomenologia di Martin Heidegger, quindi l’ontologia temporale dell’identità umana. Nel lavoro di testi magistrale L’indisponibilità del fondamento. Heidegger, il Nulla e la Gnosi ho affrontato la questione della relazione tra il pensiero heideggeriano e la gnosi, presentata sia come fenomeno storico dell’età tardoantica sia come possibilità ontologico-esistenziale dell’umano. Da ottobre 2016 a luglio 2017 ho svolto parte della tesi magistrale presso la Ruprecht-Karls-Universität Heidelberg. Attualmente sono iscritta al XXXIV ciclo del Dottorato in Scienze dell’Interpretazione del DISUM.

Progetto di ricerca del dottorato

Heidegger e la gnosi. Ermeneutica di una rivelazione

Il progetto di ricerca riguarda uno dei plessi più nascosti ma anche più essenziali del pensiero contemporaneo: quello che lega Martin Heidegger alla Gnosi. Senza questa relazione la filosofia heideggeriana non avrebbe potuto attingere la radicalità che la caratterizza. Lo scopo della ricerca è provare quindi, sulla base di un'analisi ermeneutica delle fonti sull'antica gnosi, come la filosofia di Heidegger possa nascere e maturare – al di là della consapevolezza che Heidegger ne ebbe – da una comprensione gnostica dell’essente.

Mi richiamerò ad alcuni studiosi che hanno messo in luce la dimensione esperienziale e ontologico-esistenziale della gnosi tardoantica, perché è questa dimensione che intendo rilevare e ridefinire nelle opere di Heidegger. Farò riferimento inoltre ad autori che hanno dimostrato come esista effettivamente una gnosi heideggeriana, vedendo però in essa soltanto un aspetto, un luogo o una fase specifici della filosofia di Heidegger, e non l'anima nascosta nello sviluppo generale del suo pensiero.

L'analisi si svolgerà attraverso tre itinerari/obiettivi: lo gnosticismo come ontologia, e non solo antropologia; l'umano come plesso di techne e religio; la filosofia heideggeriana come gnosi essa stessa, volta a una comprensione del mondo che costituisce la condizione fondante la sua redenzione.

Altre attività durante il dottorato

La filosofia. Come conquistarla e non lasciarla più Nell’ambito del programma Comunicare l’antico Teatro Odeon di Taormina, 1 dicembre 2019
Fascismo e antifascismo Per il ciclo di incontri su Filosofia e Politica dell’Associazione Studenti di Filosofia Unict DISUM, 29 gennaio 2020

«Gnosi e liberazione», in Libertaria 2016. Nel nome di nessun dio, a cura di Luciano Lanza, Mimesis, Milano 2016, pp. 153-165.
«Logos, linguaggio, tempo.  Dai seminari heideggeriani di Le Thor», in Koiné, anno XXV – NN° 1-4 Novembre 2018, Editrice Petite Plaisance, pp. 241-250;
«Un itinerario nel mito gnostico», in Vita pensata, Numero 18 – Febbraio 2019, pp. 26-37;
«Leggere Sloterdijk e ricomprendere Heidegger», in Vita pensata, N. 21 – Gennaio 2020, pp. 27-35;
«Von Herrmann: intervista su Heidegger e la Gnosi», in Giornale di Metafisica,  Anno XLII, 2020, pp. 261-275;
Recensione a Alberto Giovanni Biuso, Animalia (Villaggio Maori Edizioni, Catania 2020) in Vita pensata, N. 23 – Novembre 2020, pp. 96-99
«Il limite è la condizione delle forme di esistenza», in il Manifesto, 18.11.2020, p. 11.