Sebastiano VECCHIO

Si laurea nel 1977 alla Facoltà di Lettere dell’Università di Catania di­scutendo una tesi di sociolinguistica teorica.

Dopo venti mesi di servizio civile, nel 1979-80 ottiene una borsa di stu­dio del Governo francese all’Università di Vincennes-Parigi 8, dove tiene dei seminari di sociolinguistica e di storia della linguistica. Studia frattanto i dibattiti semiotico-lingui­stici della Rivoluzione francese e a fine soggiorno consegna sul tema un mémoire di D.E.A.

Dal 1980 al 1982 insegna Filosofia e storia nel Liceo scientifico statale Galois di Verbania.

A seguito della prima tornata di concorsi liberi, nel 1983 è in servizio come ricercatore nella Facoltà di Lettere di Palermo, dove espleta la propria attività in appoggio alla cattedra di Filosofia del linguaggio e tiene lezioni e seminari su temi di educazione linguistica.

Insegna per affidamento Linguistica generale, dal 1991-92 al 1996-97 nella Facoltà di Lettere e nel 1997-98 nella Facoltà di Scienze della for­mazione. Sempre nella Facoltà di Lettere di Palermo, dal 1996-97 al 1998-99 è affidatario di Storia della semiotica, di nuova attivazione.

Nel 1998-99, vinto il concorso ad associato per Filosofia del linguaggio, assume nella Facoltà di Lettere di Palermo la ti­tolarità di Semiotica.

Alla Facoltà di Lingue di Catania insegna per affidamento nel biennio 2001-03 Linguistica generale e dal 2002-03 Filosofia del linguaggio.

Idoneo nel 2004 per il settore Filosofia e teoria dei linguaggi, nel gennaio 2005 è in servizio, sempre a Palermo, quale do­cente di prima fascia.

Dal I marzo 2008 è trasferito a Catania nella Facoltà di Lingue. Dal 2011-12 è incardinato nel Dipartimento di Scienze umanistiche; vi insegna Semiotica nel Corso di Studi triennale in Scienze e lingue per la comunicazione e Filosofia delle lingue nei Corsi di Studi magistrali in Lingue e letterature comparate e in Lingue per la cooperazione internazionale.

Ha fatto parte del dottorato in “Filosofia del lin­guaggio, della mente e dei processi formativi” con sede ammini­strativa Palermo. Dall’istituzione nel 2017 fa parte del dottorato catanese in “Scienze dell’interpreta­zione”.

È o è stato socio della Società di filosofia del linguaggio, dell’Associa­zione italiana di studi semiotici, della Società di linguistica italiana, del Centro di studi filologici e linguistici siciliani, della Société d’histoire et épistémologie des sciences du langage.

Dirige per l'editore Bonanno la sezione “Linguaggi” dei Tascabili e la col­lana "Significazione".

Da sempre interessato alla storia del pensiero linguistico e semiotico, al momento si occupa in particolare di Agostino, di Wittgenstein e di Peirce.