Stefania RIMINI

Professoressa ordinaria di CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE [L-ART/06]

Temi di ricerca

intermedialità - museologia del cinema - attorialità - divismo - documentario - archivi cinematografici

Stefania Rimini è professoressa ordinaria di Cinema, fotografia e televisione presso il Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania. 

Le sue linee di ricerca coniugano saperi e metodologie diverse, legate soprattutto al cinema, al teatro e alla cultura visuale, secondo feconde aperture interdisciplinari e una costante attenzione al patrimonio culturale materiale e immateriale. Nell’ambito delle attività di Terza missione ha curato una serie di mostre e di seminari caratterizzati da una forte impronta territoriale e da una mirata vocazione nazionale e internazionale.

Fa parte del collegio dei docenti del Dottorato in Scienze per il patrimonio e le produzioni culturali (già Studi sul patrimonio culturale) e segue in qualità di tutor tesi dottorali dedicate al patrimonio audiovisivo, teatrale, e a forme di produzione culturale. È responsabile dell'Unità catanese del PRIN 2017 Archives of the south.  Coordina il progetto di ricerca ARIE- Audience, Remediation, Iconography, Environment in Contemporary Opera. È delegata del Disum al Coordinamento della ricerca. 

Fa parte del comitato scientifico del CRAD – Centro Ricerche Attore e Divismo che ha sede presso l’Università di Torino.

È membro di Genus- Centro studi di genere del dipartimento di scienze umanistiche.

È tra i docenti proponenti di CINUM

 Dirige, insieme a Maria Rizzarelli, la rivista on line Arabeschi (Classe A per tutta l'Area 10).

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Anno accademico 2021/2022


Anno accademico 2020/2021


Anno accademico 2019/2020


Anno accademico 2018/2019


Anno accademico 2017/2018


Anno accademico 2016/2017


Anno accademico 2015/2016

Responsabile scientifica dell'unità di ricerca del progetto PRIN 2017 Archives of the South. Non-Fiction Cinema and Southern Landscape in Italy (1948-1968 ) - P.I. Roberto De Gaetano (Università della Calabria)

Il progetto mira ad analizzare il modo in cui l’immagine cinematografica del paesaggio meridiano è stata rappresentata durante una fase importante della storia dell’Italia e del cinema italiano: 1948-1968. Attraverso la selezione, l'analisi e lo studio di diversi tipi di materiali documentari provenienti da archivi audiovisivi situati in varie parti d'Italia, la ricerca si concentrerà su come il paesaggio è stato rappresentato e su come porta i segni delle trasformazioni e dei cambiamenti della vita e della memoria e percezione del sud. In particolare, la ricerca si orienterà su un periodo di tempo in cui si concentrano alcune delle più importanti trasformazioni geografiche, culturali, politiche ed economiche dell'Italia repubblicana e in particolare del Sud.

Questo periodo corrisponde a un momento in cui il nostro cinema (produzione sia di autori che di genere) ha acquisito un'enorme forza artistica, un'autocoscienza del suo ruolo nella produzione cinematografica mondiale e un grande successo internazionale.

 

DataStudenteArgomento della tesi
14/03/20241000/025850Il cinema di Chazelle
22/11/2023T35/001644Arancia Meccanica di Kubrick
07/11/20231000/003864Analisi interculturale di Everything, Everywhere all at once
24/10/20231000/018854Tecniche recitative nel cinema contemporaneo
17/10/20231000/041523Il cinema di Celine Sciamma
17/10/20231000/038455Il cinema di Tornatore
25/09/20231000/007712La Celestina sul grande schermo
05/09/2023T35/000892Il Gattopardo: 60 anni dopo
01/08/20231000/017363Metodo Forsythe: studio delle relazioni fra arti visive e danza dal punto di vista neuroscientifico
27/07/20231000/000784Teatro Valdoca e filosofia dell'animalità: per una riconciliazione col "Fratello Rotto"
18/07/20231000/005183Wertmuller - Mimì Metallurgico
22/06/2023T35/001451Cinama e Sport: Il Caso Drive To Survive
20/06/20231000/011817La Rappresentazione della Donna Attraverso i Media
31/05/20231000/005282.Il cinema di hayao miyazaki
09/03/20231000/023168Mare fuori: un caso italiano
12/09/2022T35/001835I personaggi LGBTQ nella serie televisiva Transparent
19/12/2019Y50/000169Elena di davide Livermore a Siracusa.
25/09/2019646/003352Cinema post 11 settembre
26/10/2017646/002996Pirrotta e la riscrittura del mito
19/09/2016T35/000417Dal fumetto alla serie tv
17/03/2016A87/000207Eduardo De Filippo fra cinema e TV
16/11/2015646/003920Cristina Comencini e il teatro

Guida alle tesi di laurea
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Dott.ssa Giovanna Santaera - Tutor didattico per L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione

mail: giovanna.santaera@unict.it

Cv ITA: Giovanna Santaera è dal marzo 2023 assegnista di ricerca in L-ART/ 06 - Cinema, fotografia e televisione su fondi del progetto PRIN 2020 Fototesti. Retoriche, poetiche e aspetti cognitivi dell'Unità di Catania (responsabile Maria Rizzarelli). La sua attività di ricerca è finalizzata alla realizzazione di una piattaforma digitale dedicata alla produzione fototestuale italiana. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale presso l'Università di Catania nel dicembre 2022 con una tesi intitolata Cinema trasmesso: media, musei e cultura visuale. Dal 2018 è membro di redazione della rivista di studi «Arabeschi» su letteratura e visualità. I suoi principali interessi di ricerca e professionali sono legati all'audiovisivo, all'intermedialità e ai media digitali all'incrocio con questioni sociali e culturali. 

Cv ENG: Giovanna Santaera is a Research Fellow at the University of Catania part of the Italian research project PRIN 2020 Phototexts. Rethorics, poetics and cognitive aspects (Principal Investigator Maria Rizzarelli) in order to create a digital platform dedicated to the Italian production. She earned her PhD in Sciences of Cultural Heritage and Production from the University of Catania in December 2022 with a thesis entitled Transmitting cinema: media, museums and visual culture. Since 2018, she has been a member of the editorial board of the international journal «Arabeschi» on literature and visuality. Her main research interests are related to audiovisual, intermediality and digital media at the intersection with social and cultural issues.