LINGUA E TRADUZIONE GIAPPONESE 2

Anno accademico 2018/2019 - 2° anno
Docente: Paolo LA MARCA
Crediti: 6
SSD: L-OR/22 - LINGUE E LETTERATURE DEL GIAPPONE E DELLA COREA
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre: Insegnamento annuale
ENGLISH VERSION

Obiettivi formativi

Per affrontare il secondo anno, lo studente dovrà dimostrare una completa padronanza degli elementi base della lingua giapponese previsti per il superamento del livello N5 del JLPT: sintassi, scrittura, ma anche elementare capacità dialogica, di lettura e comprensione di brani. Al termine del secondo anno, lo studente sarà in grado di padroneggiare non soltanto strutture sintattico-grammaticali complesse, ma anche conversazioni di carattere quotidiano sempre più articolate. Inoltre, potrà iniziare a sviluppare le capacità traduttive attraverso esercitazioni assistite con brani e testi di canzoni. Le competenze acquisite al termine del corso corrisponderanno a quelle previste per il superamento del livello superiore N4 del JLPT (quarto livello su una scala di cinque).


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali.


Prerequisiti richiesti

Livello N5 del Japanese Language Proficiency Test (JLPT).


Frequenza lezioni

Facoltativa


Contenuti del corso

Morfologia, sintassi e lessico della lingua giapponese. Traduzioni di brani letterari, testi di canzoni e manga.


Testi di riferimento

De Maio S., Negri C., Oue J., (a cura di) Corso di lingua giapponese, vol. 2, Milano, Hoepli, 2007, pp.1-248 (Unit 11-20).

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

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I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Formazione di verbi: sostantivo + suruUNIT 11 
2Forma "V+te iru" (azione in corso; azione abituale; risultato di un'azione compiuta)UNIT 11 
3"Avere già..." "Non avere già.."UNIT 11 
4Mentre ("aida")UNIT 11 
5Elenco non esaustivo di azioni o stati (''tari/tari'')UNIT 12 
6Congettura (Forse; può darsi che) - KamoshiremasenUNIT 12 
7Opinioni del parlante (to omou; to omotte iru)UNIT 12 
8Volontà del parlante: penso di...UNIT 12 
9"Quando". Uso del "toki"UNIT 12 
10Forma potenziale ("Essere in grado di"; "Saper/Poter")UNIT 13 
11Coordinare proposizioni: forma in "te" dei predicatiUNIT 13 
12Fare qualcosa che prima non si faceva (V + yoni narimashita)UNIT 13 
13"Nagara" - Compiere due azione contemporaneamente UNIT 13 
14Pronomi indefinitiUNIT 13 
15Indicare lo scopo per cui si va, si viene o si ritorna in un luogoUNIT 14 
16Comparativo e superlativoUNIT 14 
17Dare consigliUNIT 14 
18CongiunzioniUNIT 14 
19Dare spiegazioni. Uso del "no de"UNIT 14 
20"Iku" e "kuru" usati come verbi ausiliari UNIT 15 
21Provare a fare qualcosa (Vte+miru)UNIT 15 
22Esperienze fatte/non fatte (V+ta kotoga aru)UNIT 15 
23"Tsumori": avere intenzione di/avere intenzione di nonUNIT 15 
24La proposizione relativaUNIT 16 
25Coordinazione avversativa: "keredomo"UNIT 16 
26Addirittura: numerale+classificatore+"mo"UNIT 16 
27Età; nomi che indicano legami familiari UNIT 16 
28Dare un permessoUNIT 17 
29Concedere qualcosaUNIT 17 
30Non permettere qualcosaUNIT 17 
31Esprimere un obbligo UNIT 17 
32Forme contratteUNIT 17 
33Limite temporale: "entro/madeni"UNIT 17 
34"Modo di..": V+kataUNIT 18 
35Condizionale: taraUNIT 18 
36Anche se (Forma in "te"+"mo")UNIT 18 
37Non so se, oppure no (ka doka wakaranai)UNIT 18 
38Dare (uso di "kureru" e "ageru")UNIT 19 
39Ricevere (uso di "morau/itadaku)UNIT 19 
40Fare qualcosa a beneficio di qualcuno (Vte+ageru/kureru)UNIT 20 
41Trarre beneficio dall'azione fatta da qualcuno (Vte+morau)UNIT 20 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Non si tratta di vere e proprie prove in itinere, ma di semplici prove di traduzione.

Essendo facoltative, tali prove non concorreranno alla valutazione finale: sono, però, da considerarsi come importanti strumenti per familiarizzare con le diverse tecniche di traduzione applicate ai vari testi (di natura letteraria e non).

 

Prova finale scritta e orale.

La votazione massima sarà assegnata allo studente che dimostrerà una piena competenza e padronanza degli argomenti trattati durante il corso. Sarà di fondamentale importanza la conoscenza del lessico e delle strutture grammaticali corrispondenti al livello 4 del Japanese Language Proficiency Test (N4). Per sostenere la prova orale, lo studente dovrà superare la prova scritta con una votazione minima di 180/300.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Prova scritta

Esercizi con flessione verbale; uso delle particelle; lettura e comprensione di un brano (con domande a risposta multipla); kanji da leggere e da scrivere.

Prova orale

Correzione della prova scritta; lettura di un brano del libro con relative domande di comprensione; conversazione in giapponese su argomenti generici.