LINGUISTICA GENERALE CON LABORATORIO

Anno accademico 2017/2018 - 1° anno
Docente: Iride VALENTI
Crediti: 9
SSD: L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Il corso di Linguistica generale mira a fornire agli studenti:

1) elementi e metodi di analisi necessari per cogliere i principi alla base del complesso funzionamento e mutamento della propria lingua e di quella degli altri, sia orale sia scritta in prospettiva sincronica, diacronica e tipologica;

2) competenze necessarie per usare consapevolmente i più recenti strumenti della lessicografia italiana, per un efficace uso del lessico della lingua nelle sue diverse occasioni;

3) approfondimenti sui meccanismi di formazione dei lessemi sintagmaticamente complessi e delle frasi idiomatiche.

 

Attraverso attività anche laboratoriali (di qui la dicitura “Linguistica generale con laboratorio”), lo studente sarà messo in grado di:

  • acquisire le necessarie competenze di trascrizione fonetica (utili ad es. alla consultazione di qualsiasi dizionario, italiano e straniero);

  • comprendere e saper a sua volta rappresentare, secondo alcuni modelli teorici dati, la struttura morfologica delle parole dell’italiano;

  • comprendere la natura lessematica anche delle espressioni idiomatiche;

  • comprendere la struttura delle costruzioni sintattiche e testuali dell’italiano.

     

Il programma tiene altresì conto delle indicazioni ministeriali ai fini dell’insegnamento nelle scuole medie inferiori e superiori, per il quale le tabelle ministeriali prevedono un numero congruo di crediti, su cui è bene che lo studente si tenga informato.


Prerequisiti richiesti

Non ci sono prerequisiti generali per il corso (se non tanta buona volontà e la disponibilità a mettere in discussione e a frutto la conoscenza della propria lingua ovvero le competenze linguistiche relative sia all’italiano sia agli altri codici presenti nel proprio “repertorio”).

Il modulo A è prerequisito per il modulo B.


Frequenza lezioni

La frequenza del corso non è obbligatoria.

Tuttavia, le lezioni costituiscono le prime occasioni di socializzazione con gli altri e con il/la docente e importanti opportunità di inserimento nella nuova realtà organizzativa e sociale dell'università. Pertanto, ai fini di un rapporto formativo ottimale, invito vivamente tutti a sfruttare al meglio, se ne dispongono, l'opportunità di seguire il corso. Suggerisco altresì agli studenti impossibilitati a frequentare di adoperarsi comunque per venire a qualche lezione o ai ricevimenti: Conoscersi come "persone" è fondamentale, prima e oltre che come attori della scena universitaria.

In tutti i casi, consiglio:

  • ove possibile, di seguire le lezioni relative a fonetica e fonologia, morfologia e sintassi, trattandosi di parti del programma che presentano le difficoltà maggiori per chi le studia autonomamente.
  • di partecipare comunque, nel corso del semestre, ai laboratori di consolidamento tenuti dai tutor su fonetica e fonologia, morfologia, lessico, sintassi, testualità.
  • di sottoporre ai tutor – negli orari di ricevimento – i problemi e i dubbi incontrati durante lo studio (specialmente in caso di difficoltà oggettive a partecipare alle lezioni).
  • di essere protagonisti attivi del percorso conoscitivo.

IMPORTANTE: Ricordo che la scansione temporale delle lezioni è stata fatta a tavolino e potrebbe non potersi attuare così come descritto, in relazione alle diverse esigenze/attese dell’uditorio: le lezioni “nascono” tutte le volte estemporaneamente in base al rapporto che si crea con gli allievi; è pertanto impossibile prevedere il reale andamento del corso.


Contenuti del corso

Il corso è articolato in tre moduli:

  1. Fondamenti teorici: Livelli dell’analisi linguistica (fonetica e fonologia, morfologia, sintassi, semantica). Sociolinguistica e Pragmatica. Tipologia linguistica. Linguistica testuale. Rapporto oralità/scrittura (→ infra).
  2. Lessico e dizionari: Ricerca linguistica e tecnologie multimediali: lessico, dizionari e dizionari “dell’uso” (→ infra).
  3. Le polirematiche nel lessico italiano (→ infra).

Testi di riferimento

A. Fondamenti di linguistica (5 CFU)

Testi:

1. G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Il Mulino, 2013, pp. 344.

2. G. Gobber, M. Morani, Linguistica generale (il cap. 8 “Elementi di linguistica del testo”, pp. 133-146), 2014.

  • Appunti dalle lezioni.

 

Gli studenti non frequentanti e coloro che volessero approfondire meglio gli argomenti di questo modulo potranno fare riferimento anche a:

  • Slide delle lezioni (disponibili su STUDIUM)
  • A. Mioni, Fonematica contrastiva, Patron, 1973;
  • P. Maturi, I suoni delle lingue, i suoni dell’italiano, Il Mulino, 2006.
  • M. Nespor, Fonologia, Il Mulino, 1993.
  • S.Scalise, Morfologia, il Mulino, 1994.
  • R.A. De Beaugrande, W.U. Dressler, Introduzione alla linguistica testuale, Il Mulino, 1994 [19811], pp. 1-28

B. Lessico e dizionari (2 CFU)

Testi:

3. M. Aprile, Dalle parole ai dizionari, Il Mulino, 2009, pp. 1-231.

4a. Introduzione al Grande Dizionario della Lingua italiana (GraDIt), di T. De Mauro, Utet, Torino, 1999, vol. I, pp. VII-XLII (da integrare con le Introduzioni al Vol. VII [2004, pp. VII-XVI] e al vol. VIII [2007, pp. VII-XIII]).

4b. Postfazione al Grande Dizionario della Lingua italiana (GraDIt), di T. De Mauro, Utet, Torino, 2000, vol. VI, pp. 1163-1183.

5. Presentazione - La trama del dizionario di F. Sabatini - V. Coletti, Dizionario della lingua italiana, Sansoni, Varese 2012, pp. 7-16.

  • Appunti dalle lezioni.

 

Gli studenti non frequentanti potranno fare riferimento anche a:

  • Slide delle lezioni (disponibili su STUDIUM).

C. Le polirematiche nel lessico italiano (2 CFU)

Testi:

6. M.Voghera, Polirematiche. in Grossmann M., Rainer F. (a cura di), La formazione delle parole in italiano, Tubingen, Niemeyer 2004, pp. 56-69.

7. De Mauro, T., Voghera, M. (1996), Scala mobile. Un punto di vista sui lessemi complessi, in P. Benincà et al. (a cua di), Italiano e dialetti nel tempo. Saggi di grammatica per Giulio C. Lepschy, Roma, Bulzoni, pp. 99-131.

8. Casadei, F., L’italiano idiomatico, in R. Petrilli, L’italiano da esportazione. Discorsi e italianismi stilistici. Perugia, Guerra Edizioni, 2011, pp. 235-243.

9. Salvatore C. Trovato, Il proverbio come oggetto lessicografico (quasi una norma redazionale), in T. Franceschi (a cura di), Ragionamenti intorno al proverbio, Edizioni dell’Orso, 2011: 83-92.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.



Programmazione del corso

 *ArgomentiRiferimenti testi
1*Modulo A: Presentazione del programma e chiarimenti in ordine al Syllabus. Generalità: La linguistica, il linguaggio e i linguaggi. Il linguaggio e le lingue. Il segno linguistico. Le caratteristiche del linguaggio umano. Universali linguistici. Acquisizione del linguaggioTesto 1: cap. 1 (tutto); cap. 2 (§ 7) + cap. 11 + materiale didattico (da Studium): Slide 1 
2*Modulo A: Linguistica e lingua. Parlato e scritto. Astratto e concreto (langue e parole, codice e messaggio, competenza ed esecuzione). Le funzioni della lingua.Testo 1: cap. 2 (§§ 1-6, 8) + materiale didattico (da Studium): Slide 1  
3*Modulo A: Le conoscenze linguistiche di un parlante. Rapporti sintagmatici e paradigmatici. La lingua e i dialetti. Sociolinguistica: il repertorio degli italiani. Le principali aree linguistiche italiane.Testo 1: cap. 2 (§§ 9-10) + materiale didattico (da Studium): Slide 1  
4*Modulo A: Il lessico e la fonologia/fonetica L’apparato fonatorio e la fonazione.Testo 1: cap. 4 + Materiale didattico (da Studium): Slide 2  
5*Modulo A: Fonetica e fonologia: i suoni consonantici L’evoluzione dal latinoTesto 1: cap. 4 + Materiale didattico (da Studium): Slide 2  
6*Modulo A: Fonetica e fonologia: i suoni vocalici. L’evoluzione dal latinoTesto 1: cap. 4 + Materiale didattico (da Studium): Slide 2  
7*Modulo A: Fonetica e fonologia: fatti soprasegmentali; trascrizione foneticaesto 1: cap. 4 + Materiale didattico (da Studium): Slide 2  
8*Modulo A: Fonetica e fonologia: la sillaba e i costituenti fonologici. Fenomeni fonologici: assimilazione e metafonesi. Approfondimenti sulla fonetica (esercitazioni in aula).Testo 1: cap. 4 e cap. 10 (§ 2) + Materiale didattico (da Studium): Slide 2  
9*Modulo A: Approfondimenti sulla fonetica (esercitazioni in aula).Testo 1: cap. 4 + Materiale didattico (da Studium): Slide 2  
10*Modulo A: Le competenze dei parlanti. Le lingue del mondo. Pidgin e creolo. Classificazione areale e genealogica. Le famiglie linguisticheTesto 1: cap. 2 (§3), cap. 3 e cap. 10 (Intro + § 1) + Materiale didattico (da Studium): Slide 3  
11*Modulo A: Classificazione tipologica delle lingue del mondoTesto 1: cap. 3 + Materiale didattico (da Studium): Slide 3  
12*Modulo A e B: Il lessico e la morfologia. Il concetto di “parola”/ “lessema”/ “lemma”. La lessicalizzazione. Tipi di morfologia. Classi di paroleTesto 1: cap.5, cap. 6 (§1 e § 2), cap. 10 (§ 5) + Testo 4: capp. I, IV, V, VI, VII e VIII + Testo 5° (§ 1) + Testo 5b (§§ 1-6) + Materiale didattico (da Studium): Slide 4  
13*Modulo A: La struttura morfologica. Parole semplici e parole complesse. I morfemi e i processi morfologici. Flessione, derivazione e composizione.Testo 1: cap.5 + Materiale didattico (da Studium): Slide 4  
14*A: La “testa” delle parole complesse: i derivati e i composti Formazioni parasintetiche. Processi di morfologia minore: reduplicazione, univerbazione, parole macedonia, suffissazione “zero”. Approfondimenti sulla morfologia (esercitazioni in aula).Testo 1: cap.5 + Materiale didattico (da Studium): Slide 4  
15*Modulo A. Altre neoformazioni (acronimi, sigle, incroci, univerbazioni, tabù, eufemismi). False analisi delle parole (paretimologia).Testo 1: cap.5 + Materiale didattico (da Studium): Slide 4  
16*Modulo A: Grammaticalizzazione, analogia e mutamento morfologicoTesto 1: cap.5 e cap. 10 (§ 3) + Testo 3 (cap. VIII) Materiale didattico (da Studium): Slide 4  
17*A-B: Le definizioni nei dizionari. Polirematiche e fraseologia. Semantica.Testo 1: cap. 8 (Intro + § 1, 2, 3) + Testo 3 (capp. II, III, IX) + Testo 4a (§§ 14-22) + Testo 4b (§ 7) + Materiale didattico (da Studium): Slide 5  
18*Modulo C (con richiami ai moduli A e B) Lessemi complessi sintagmaticamenteTesti 6-7-8 + Testo 3 cap.3  
19*Modulo C (con richiami ai moduli A e B) Lessemi complessi sintagmaticamenteTesti 6-7-8 + Testo 3 cap.3  
20*Modulo A L’attualizzarsi della lingua: la dimensione pragmatica.Testo 1: cap. 8 (§ 4)  
21*Modulo A Il lessico e la sintassi: ordine e relazione. I costituenti sintagmatici e la frase. La predicazione. La “valenza” nel Dizionario della lingua italiana di Sabatini-Coletti (prima ediz. 1997).Testo 1: cap. 7 e cap. 10 (§ 4) + Testo 4a (§§ 23) + Testo 5 (§ 5) + Materiale didattico (da Studium): Slide 6  
22*Modulo A Tipi di frasi. Frasi segmentate. Rappresentazioni ad albero delle combinazioni sintagmatiche.Testo 1: cap. 7 + Materiale didattico (da Studium): Slide 6  
23*Modulo A Approfondimenti sulla sintassi (esercitazioni in aula)Testo 1: cap. 7 + Materiale didattico (da Studium): Slide 6  
24*Modulo A Competenza linguistica e competenza comunicativaTesto 1, cap. 9 
25*Modulo A La lingua nella realtà del “testo”. Deissi.Testo 2 + Materiale didattico (da Studium): Slide 7  
26*Modulo A Requisiti di testualità e tipi testuali. Coesione e coerenzaTesto 2 + Testo 5 (§ 6) + Materiale didattico (da Studium): Slide 7  
27*Modulo A Proprietà visive dei testi scritti 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Tradizionale


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Argomenti ricorrenti agli esami

N.B.!: Gli argomenti di seguito elencati rappresentano indicazioni di carattere puramente esemplificativo. Ciascun argomento, come è ovvio, ne aggancia altri e non può, per ciò stesso, essere depauperato dei collegamenti e degli approfondimenti necessari.

Inoltre, ogni esame è diverso dall’altro, in relazione al singolo studente, al suo percorso precedente, al suo impegno presente e ai suoi obiettivi a lungo termine. Nel corso delle lezioni, e particolarmente durante le attività di laboratorio, saranno fornite esemplificazioni mirate delle domande oggetto d’esame.

  1. Differenza tra lingua e linguaggio.
  2. Differenza tra lingua e dialetto
  3. La trasformazione delle lingue.
  4. La classificazione genealogica delle lingue.
  5. Esercizi di trascrizione fonetica e susseguente analisi dei foni (e dei fonemi sottostanti) - Fenomeni fonologici.
  6. Esercizi di analisi morfologica di una parola e susseguente spiegazione delle regole di formazione di parola.
  7. Esercizi di analisi sintattica con individuazione dei sintagmi e delle frasi.
  8. Modalità di rappresentazione del lessico nei dizionari.
  9. Relazioni semantiche tra le parole.
  10. La nozione di "testo" e i requisiti della testualità.
  11. Le parole sintagmaticamente complesse