STORIA DELLA MUSICA

Anno accademico 2021/2022 - 3° anno - Curriculum Moderno
Docente: Maria DE LUCA
Crediti: 6
SSD: L-ART/07 - MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre:
ENGLISH VERSION

Obiettivi formativi

Il corso traccia i lineamenti della storia della musica dall’età moderna a quella contemporanea mettendo al centro l’ascolto delle opere musicali. Lo studente, al termine del corso, acquisisce gli strumenti per comprendere le dinamiche storiche e alcune opere musicali fondamentali del periodo, nonché impara a identificare, attraverso ascolti guidati, gli aspetti formali di esse.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Il corso si svolge attraverso lezioni frontali e lezioni in forma di laboratorio di ascolto.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

Conoscenza dei lineamenti di storia della cultura dal Rinascimento alle Avanguardie.


Frequenza lezioni

Facoltativa


Contenuti del corso

Il corso si articola in due moduli: il primo (A - 1 CFU) intende avvicinare lo studente ai Presupposti epistemologici della storia della musica; il secondo (B - 5 CFU) spiega i Lineamenti di storia della musica dall’età moderna all’età contemporanea.


Testi di riferimento

A Presupposti epistemologici della storia della musica (1 CFU)

Testi:

- C. Dahlhaus-H. H. Eggebrecht, Che cos’è la musica?, Bologna, Il Mulino, 1998, pp. 100.

B Lineamenti di storia della musica dall’età moderna all’età contemporanea (5 CFU)

Testi:

  • D. Daolmi, Storia della musica. Dalle origini al Seicento, Firenze, Le Monnier, 2019, pp. 273-338.
  • A. Malvano, Storia della musica. Dal Settecento all’età contemporanea, Firenze, Le Monnier, 2019, pp. 347.

Approfondimento:

- G. Pestelli, L’età di Mozart e Beethoven, Torino, EdT, 1991, pp. 181-200; 217-269.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Il Cinquecento: mecenatismo e musica di corte; la rivoluzione della stampa musicale e il madrigale polifonico.cfr. Daolmi, pp. 229-243; 243-250. 
2Il Seicento: ‘recitar cantando’ e recitativo, la cantata, l’oratorio, la suite; fine del Rinascimento e avvento dell’opera in musica.cfr. Daolmi, pp. 273-274; 277-279; 286; 289-313. 
3Nascita del teatro musicale: il modello impresariale; edonismo sonoro: individualismo e compiacimento dei sensi.cfr. Daolmi, pp. 314-319; 326-338. 
4La musica del primo Settecento; Corelli e Vivaldi; Bach.cfr. Malvano, pp. 1-20; 21-26; 26-35. 
5La musica vocale nella prima metà del Settecento, la riforma del melodramma di Zeno e Metastasio; Händel; Intermezzi buffi: ''La Serva Padrona".cfr. Malvano, pp. 39-44; 37-38, 46-48; 48-50. 
6La seconda metà del Settecento; la forma-sonata e lo stile classico; l’età della sonata e della sinfonia: Franz Joseph Haydn.cfr. Malvano, pp. 59-63; 64-67; 68-76. 
7La musica strumentale di Mozart.cfr. Malvano, pp. 76-84. 
8La musica vocale nella seconda metà del Settecento: la riforma di Gluck e Calzabigi; il teatro musicale di Mozart. cfr. Malvano, pp. 84-88; 90-98. 
9Tra Sette e Ottocento: l’era di Beethoven.cfr. Malvano, pp. 103-143. 
10La prima metà dell’Ottocento: il romanticismo musicale; Franz Schubert; Robert Schumann; Fryderyk Chopin; Hector Berlioz.cfr. Malvano, pp. 146-158; 159-165; 165-172; 172-178; 181-183. 
11L’opera nell’Ottocento: Italia, Francia e Germania; Gioachino Rossini.cfr. Malvano, pp. 215-221; 221-227. 
12Vincenzo Bellini; Gaetano Donizetti.cfr. Malvano, pp. 227-231; 231-233. 
13Giuseppe Verdi.cfr. Malvano, pp. 234-241. 
14L’opera tedesca nell’Ottocento; Richard Wagner.cfr. Malvano, pp. 249-252; 252-262. 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Una prima prova in itinere (scritta) si svolge a metà corso e verte sulla prima parte del programma (modulo A).

L'esame finale si svolge in forma di colloquio e mira ad accertare la conoscenza del quadro generale della storia della musica nel periodo preso in esame (modulo B).

Nella valutazione delle due prove si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi:

- La padronanza dei contenuti - La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti - La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.

La verifica dell'apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.