STORIA SOCIALE DELL'ARTE

Anno accademico 2019/2020 - 2° anno - Curriculum Storico-artistico
Docente: Valter PINTO
Crediti: 6
SSD: L-ART/02 - STORIA DELL'ARTE MODERNA
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre:
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Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali.


Prerequisiti richiesti

Conoscenze di base in ambito storico e storico-culturale.


Frequenza lezioni

Facoltativa


Contenuti del corso

Il corso prevede un’introduzione ai problemi metodologici e ai temi affrontati negli studi di storia sociale dell’arte (condizione sociale dell’artista, committenza, mercato, pubblico, circolazione e ricezione delle opere, collezionismo, istituzioni) con riferimento a scritti e metodi dei principali studiosi di storia sociale dell’arte del XX secolo. Particolare attenzione sarà dedicata alla figura dell’artista e al suo ruolo sociale.


Testi di riferimento

La storia sociale dell’arte: autori, temi e metodi (3 CFU)

- R. Longhi, Proposte per una critica d’arte, [1950], in R. Longhi, Critica d’arte e buongoverno, (Edizione delle opere complete; XIII), Sansoni, Firenze 1985, pp. 9-20.

- E. Castelnuovo, Di cosa parliamo quando parliamo di storia dell’arte [1983], in E. Castelnuovo, La cattedrale tascabile. Scritti di storia dell’arte, Sillabe, Livorno 2000, pp. 69-84.

- La storia delle storie dell’arte, a cura di O. Rossi Pinelli, Einaudi, Torino 2014, pp. 320-490.

- G.C. Sciolla, La critica d’arte del Novecento, Utet, Torino 1995, pp. 233-247.

- E. Castelnuovo, Per una storia sociale dell’arte [1976-1977], in E. Castelnuovo, Arte, Industria, Rivoluzioni. Temi di storia sociale dell’arte, II ed. aggiornata, con postfazione di O. Rossi Pinelli, Edizioni della Normale, Pisa 2007, pp. 7-79.

 

Il ruolo sociale dell’artista (3 CFU)

- A. Conti, L’evoluzione dell’artista, in Storia dell’arte italiana. I Materiali e problemi, II L’artista e il pubblico, Einaudi, Torino 1979, pp. 115-263.

- G. Romano, Verso la maniera moderna: da Mantegna a Raffaello, in Storia dell’arte italiana. II Dal Medioevo al Novecento, VI* Dal Cinquecento all’Ottocento, Torino, Einaudi, 1981, pp. 5-85.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1La storia sociale dell’arte: autori, temi e metodiLonghi 1950; Castelnuovo 1983; Castelnuovo 1976-1977 
2Il ruolo sociale dell’artistaConti 1979; Romano 1981 
3Lo studiolo di Isabella d'EsteRomano 1981 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova in itinere

Gli studenti potranno accedere ad una prova in itinere che consisterà nella stesura di un elaborato breve su un argomento scelto fra quelli trattati nel saggio di Gianni Romano – un’opera, un artista, una fonte letteraria – da concordare con il docente sulla base di quanto fatto a lezione. L’elaborato sarà della lunghezza di circa 5000 caratteri (spazi inclusi), dovrà essere consegnato entro la fine delle lezioni del corso e sarà essenzialmente un’analisi ragionata del tema assegnato.

Nella valutazione della prova si terrà conto dell’originalità dell’elaborato; della capacità di rielaborare gli argomenti trattati a lezione; del rigore dell’analisi; della capacità di far emergere, con approccio critico, il metodo utilizzato dall’autore del saggio.

Esame finale, prova orale

Durante l’esame finale lo studente sarà invitato a discutere col docente sui testi in programma e a esporne i contenuti mettendo in relazione gli approcci e i metodi proposti dai diversi studiosi e collocando autori e loro scritti nei rispettivi contesti culturali.

Nella valutazione della prova d’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti; della capacità di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite; della proprietà di linguaggio; della capacità argomentativa dimostrata dallo studente.