Mazzone. Istituzioni di filosofia: uso responsabile delle prenotazioni

Gentil* student*, siccome mi considero un formatore e non un burocrate, trovo opportuno sottoporvi una riflessione generale sull'uso delle prenotazioni dell'aula. In questa settimana, nelle lezioni di Istituzioni, ho 24 prenotati. In aula lunedì ho avuto 8 persone. Ma di queste 3 non erano prenotate, e non perché non ci fossero più posti prenotabili bensì perché non ci avevano pensato per tempo. Quindi solo 5 dei 24 prenotati erano presenti, e c'erano invece 3 presenti non prenotati.

Circolano in rete vari memi su quanto funzioni male il sistema delle prenotazioni. Sono divertenti. Ma contribuiscono a diffondere l'idea che nel nostro Ateneo le cose non funzionino come dovrebbero. Di certo, molte cose potrebbero e dovranno essere migliorate. Tuttavia, nei meccanismi collettivi, il buon funzionamento è la somma dei corretti comportamenti, e ciascuno porta una parte (più o meno piccola o grande) di responsabilità. Siccome mi considero un formatore, penso che formare il senso critico sia importante, ma penso anche che il primo senso critico da sviluppare sia quello auto-critico. È facile lamentarsi, più difficile fare ciò che dobbiamo. Come diceva un mio maestro, non rendiamoci il gioco facile. Facciamo quello che va fatto, anche se è un po' meno divertente di un meme.